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Si riaccendono i riflettori al Gesualdo con l’omaggio a Maria Callas e lunedì a grande richiesta i Pooh

Sabato 5 marzo e domenica 6, di scena al teatro Carlo Gesualdo l’omaggio a Maria Callas. L’Ensemble di Micha van Hoecke propone “Maria Callas – La voix des Choses”. Lo spettacolo evoca uno dei più affascinanti spiriti artistici dello scorso secolo, fuggendo ogni banalità biografica, e rapendo il pubblico in un’incantata armonia di musica lirica (vengono usate registrazioni originali del grande soprano), di immagini forti e delicate, di ineccepibili intrecci di duetti, assolo, momenti d’assieme, in cui i sedici danzatori si esprimono con un’intensità ed una precisione calibrata “al respiro”. L’omaggio a Maria Callas diviene così un percorso d’amore, di gioia, di dolore nel cuore di una donna, ove trovano spazio dolci sentimenti, memorie di teatro, antiche appartenenze. Un labirinto in cui risuonano – con Verdi, Bellini, Gluck, Massenet, Saint-Saëns – la sensualità di Carmen, lo strazio di Medea, il romanticismo di Isotta. E sullo sfondo il mare: Il Mediterraneo, l’Egeo, una culla a cui, conclusa la propria parabola d’arte e vita, Maria Callas ha voluto fare ritorno.
Lunedì 7 marzo, invece, dopo il successo registrato nel primo concerto e a gran richiesta del pubblico, torna sul palcoscenico del teatro Carlo Gesualdo i Pooh. L’appuntamento è alle ore 21.

Ensemble di Micha van Hoecke
Maria Callas “La voix des Choses”
regia e coreografia Micha van Hoecke
interventi stilistici Marella Ferrera
vestiti di scena Simona Morresi
luci Patrick Latronica
progetto elettroacustico e regia del suono Tempo Reale, Firenze
Francesco Giomi, Damiano Meacci, Kilian Schwoon
in collaborazione con BH Audio
Coproduzione Ravenna Festival, Ensemble di Micha van Hoecke, Armunia Festival-Costa degli Etruschi

Ensemble di Micha van Hoecke
Gianni Balzaretti, Luigi Boatti, Michela Caccavale, Marzia Falcon, Mauro Ferilli, Serena Ferri, Paolo Granello; Luisa Guicciardini, Francesca Malacarne, Miki Matsuse, Kazufumi Nakata, Britta Oling, Catherine Pantigny, Danilo Rubeca, Raffaele Sicignano, Yoko Wakabayashi

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