Roma – Una famiglia portoghese benestante, che voleva vendere la propria casa in patria con vista sull’oceano, è stata attirata a Roma con l’offerta di un milione di euro; al primo incontro i truffatori si sono presentati come intermediari ed hanno prospettato alla famiglia una provvigione, da versare solo ad affare concluso, di 25 mila euro. L’unica condizione posta era di verificare di persona i contanti per poi versarli in banca.
L’appuntamento conclusivo, in cui i venditori dovevano ricevere il milione di euro per pagarne 25 mila agli intermediari, è stato fissato nella hall di un albergo. Per l’occasione uno dei truffatori si è presentato vestito da prete, distribuendo santini e crocefissi. È stato proprio il finto prete, con una mossa da prestigiatore e con la scusa di verificare la bontà delle banconote, a scambiare il pacchetto, sostituendo il denaro autentico con carta straccia.
Quando è rientrato in possesso della busta il capo famiglia si è accorto dello scambio, ma i truffatori erano già in fuga. Determinante l’intuizione di un passante che, vedendo il «prete» correre, inseguito da una famigliola, ha chiamato il 113. Subito un’auto del commissariato Prati, diretto da Adriano Lauro, ha raggiunto inseguito ed inseguitori.
Chiarita la dinamica dei fatti, S.F., queste le iniziali del 41enne romeno vestito da sacerdote, è stato arrestato per truffa aggravata, mentre la famiglia portoghese è rientrata in possesso dei 25 mila euro. Proseguono le indagini per identificare i complici.