Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Avellino, nella mattinata odierna, hanno dato esecuzione all’ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 49enne della Provincia di Napoli, ritenuto responsabile di truffa aggravata.
L’indagato, nello specifico, agli inizi del mese di maggio, aveva contattato telefonicamente un’anziana donna di Avellino e, spacciandosi per un maresciallo dei Carabinieri, cercò di persuadere la 71enne, che il figlio era stato responsabile di un sinistro stradale e che al fine di evitare l’arresto sarebbe stato necessario versare la somma di 8000 euro quale indennizzo.
Nella circostanza, a creare maggiore confusione e turbamento nel già agitato stato d’animo della donna, si aggiunge l’intervento, sempre telefonico, di un sedicente avvocato e di un altro complice spacciatosi per il figlio, che invitavano la signora a versare il denaro richiesto.
Di lì a poco, il finto maresciallo dell’Arma si è presentato presso l’abitazione della vittima e dopo una breve pacifica discussione è riuscito a farsi consegnare in contati la somma di 6000 euro, per poi darsi frettolosamente alla fuga.
Come avviene solitamente in questi casi, solo successivamente la donna si è resa conto di essere stata vittima di un truffa per cui ha sporto prontamente denuncia in Questura. Le immediate ed attive indagini dei poliziotti hanno consentito infatti di identificare, con non poche difficoltà, il 49enne truffatore, peraltro soggetto con a carico numerosi precedenti di polizia dello stesso tipo.
Dopo che la Procura della Repubblica ha condiviso in toto il quadro indiziario raccolto nei confronti dell’uomo, il truffatore seriale è stato rintracciato presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.