L’Italia si ferma a commemorare il ‘Giorno della memoria’. L’istituzione, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, fu pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000. Anche l’Irpinia delle suole, degli Enti pubblici e del mondo religioso, non dimentica. A Bonito in collaborazione con il Forum dei Giovani e l’istituto comprensivo “L.V. Cassitto” sarà organizzato un incontro per discutere e confrontarsi sull’importanza de “Il giorno della memoria”. Dopo un dibattito sul tema della diaspora ebrea e sulla chiusura dei campi di sterminio, alle ore 17 sarà proiettata la pellicola ‘Train de vie’ – Un tremo per vivere’ del regista Radu Mihaileanu. Seguirà una tavola rotonda alla quale prenderanno parte il presidente del Forum dei Giovani di Bonito, Vincenzo Mustone, il sindaco Antonio Zullo, il consigliere comunale David Ardito, il dirigente scolastico dell’istituto “L.V. Cassitto” Vittorio Martiniello, l’incaricata del Centro di Cultura Ebraica di Roma per la divulgazione della storia, della memoria e del ricordo della Shoah, Maria Carmela Grasso. A Grottaminarda, fino al prossimo 2 febbraio, resterà aperta la mostra “Mai più…la Shoah”, una raccolta di disegni, poesie e testimonianze dei bambini rinchiusi del campo di concentramento di Terizin, le cui copie originali si trovano conservate nel Museo ebreo della Shoah di Praga. La manifestazione è stata fortemente sostenuta dall’assessore alla Cultura del Comune ufitano Michele D’Ambrosio ed è stata coordinata dalle responsabili della biblioteca Katia La Manna e Tommasina Palmisano. Accanto alle documentazioni dei bambini di Terizin sono stati affiancati i lavori dei piccoli studenti delle scuole elementari e medie di Grottaminarda. Nella città capoluogo, invece, sarà proiettato il cortometraggio di Mimmo Calopresti ‘Volevo solo vivere’. Alla riproduzione, presso il Cineteatro Partenio a partire dalle ore 10, parteciperanno gli istituti superiori di Avellino. Introdurrà la discussione il primo cittadino Giuseppe Galasso. Lunedì, invece, presso il Conservatorio ‘Domenico Cimarosa’, alle ore 11, Furio Colombo incontrerà il popolo studentesco della scuola media ‘Leonardo Da Vinci’ portando un valido contributo su quanto la Shoah abbia trasformato il volto della storia contemporanea. Un’iniziativa che vuole sottolineare il sacrificio umano di innocenti trucidati nei lager. Furio Colombo, uno dei primi firmatari della legge che ha sancito la nascita del ‘Giorno della memoria’, porterà in Irpinia il proprio tributo con una testimonianza di pace e solidarietà. Una data che non solo segna la liberazione dei prigionieri di Auschwitz, ma che vuol ricordare la fine del regime totalitario in Italia e nei paesi fascisti. Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista. Le truppe liberatrici, entrando nel campo di Auschwitz-Birkenau, scoprirono e svelarono al mondo intero il più atroce orrore della storia dell’umanità: la Shoah. Dalla fine degli anni ’30 al 1945 in Europa furono deportati e uccisi circa sei milioni di ebrei. Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica Italiana ha istituito il ‘Giorno della memoria’ e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
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