Sette anni senza Pino Daniele

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“E per sognare poi qualcosa arriverà…” 7 anni (mai) senza di te. La tua energia continua a guidarci ed illuminare i nostri prossimi progetti, per farti sentire ancora vicino a noi, nel segno del rinnovamento, dell’inclusione e dell’educazione musicale, partendo proprio dalle tue opere e dalla tua ricerca”. E’ il messaggio apparso sull’account “Official Pino Daniele Onlus”, nel giorno dell’anniversario della scomparsa del cantautore.

Sono passati già setti anni dalla morte del “mascalzone latino”, del “nero a metà”, del nostro Pino Daniele, vera istituzione napoletana alla pari di Totò, Eduardo De Filippo, Massimo Troisi, Diego Armando Maradona. Il 31 dicembre del 2014 aveva partecipato al Capodanno di Rai1, in quella che è stata la sua ultima esibizione. Una festa in cui augurarsi ogni bene per l’anno nuovo. Ma pochi giorni dopo, la sera del 4 gennaio 2015, Pino Daniele se n’è andato improvvisamente, tradito dal suo cuore malandato.

“O ssaje comme fa o core”, lo stesso cuore malandato del suo caro amico Troisi, cantato insieme tante volte in una canzone memorabile.

Pino Daniele è stato soprattutto il protagonista di un’autentica rivoluzione musicale. Quando nel 1977 uscì ‘Terra Mia’, il pubblico grazie a lui scoprì un nuovo modo di fare musica d’autore. In quegli anni Napoli era uno dei centri propulsori della creatività, era l’epoca del Napoletan Power e Pino Daniele, con la sua voce inconfondibile, la sua abilità di chitarrista e l’ironia dei suoi testi ne era diventato il leader incontrastato.

Nella sua carriera ha collaborato con buona parte dei più importanti artisti italiani e con figure come Chick Corea, Wayne Shorter, Gato Barbieri. Il suo amato Eric Clapton lo invitò a suonare al suo festival a Chicago, accanto ai migliori chitarristi in circolazione.

Pino Daniele esordì in un complesso chiamato New Jet, fondato con il suo compagno di classe Gino Giglio, in cui rimase per breve tempo, ma le prime significative esperienze di composizione ed esecuzione in gruppo si concretizzarono con la fondazione del complesso musicale Batracomiomachia.

La sua scomparsa ha provocato forti risposte emotive soprattutto a Napoli, dove una folla di circa 100.000 persone si è riunita in Piazza del Plebiscito la sera del 6 gennaio per commemorarlo cantando le sue canzoni.

Pino Daniele ha rappresentato un grande e immenso punto di riferimento per tantissime generazioni. E lo è ancora oggi. Uno come lui non muore mai.