Fa già discutere l’ordinanza del Prefetto Carlo Sessa, il quale ha deciso di fatto di modificare il Codice della strada e con una sua nota inviata a tutte le forze di polizia della provincia disponendo nel caso di controllo dell’alcolemia con l’esito positivo indicato dall’art.186 comma 2 lett. “B” (tasso alcolemico compreso tra 0,81 g/l e 1,5 g/l di non ritirare più il documento di guida e inviare soltanto il relativo rapporto.
Il documento della Prefettura è del venti luglio e riguarda la sospensione della patente così come previsto dall’articolo 186 del codice della strada ovverosia circolazione in stato d’ebbrezza alcolica.
“Già siamo di fronte alla demolizione sistematica dell’uso dell’etilometro da parte dei Giudici – spiega Giordano Biserni, presidente dell’Asaps – che annullano per umidità nell’aria oltre il 90%, per troppo freddo, per mancata revisione, per i gas ispirati se la moglie ha una lavanderia, per uso del colluttorio, se sei diabetico ecc. Ora ci si mettono pure i prefetti a cambiare d’imperio le leggi e il CdS. Così non si può lavorare.Come ASAPS abbiamo segnalato la situazione ai vertici del Dipartimento di P.S. per un intervento chiarificatore e di rimozione di questo assurdo provvedimento”.
La motivazione della decisione riguarderebbe la “giurisprudenza ormai costante di questa provincia anche in sede di appello annulla ordinanze di sospensione della patente adottate per circolazione in stato di ebbrezza”.