Serino – Taglio del nastro per Canalarte

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Serino – Taglio del nastro per Canalarte: Artigianato, musica popolare, folklore, gastronomia e festival di artisti di strada, una miscela esplosiva per la tre giorni che avrà inizio questa sera.
Circa 23 gli artisti che animeranno la manifestazione: Paranza della Madonna delle galline, Sir Patrick, Janare, Crepundia, Sciacqua rose e bivi Agnese, La serenata di Pulcinella, Vicoli e cortili, Napule è, Cristallofono, La stregaccia, Adrian Bandirali: teatro alternativo, Delikatessen duo, Momenti di statue viventi, Rotumbè, Tra nuvole, Afro Jungle Jeegs, Triskelè, Gianni Festa e i Kalavria, Elicona ensemble di Genova, Tammuriarè, A paranza rò lione, Rivisitazioni sonore.
Tra i vari artisti, in strada anche Gli sbiellati, sei pazzi scatenati a bordo di veicoli mai visti: clowns, giocolieri e scultori di palloncini cavalcheranno incredibili bolidi senza pistoni.
Motocicli, giraffe, monopattini, biciCanguro e la bicicletta più piccola del mondo. Per una giornata ecologica e… alternativa!
Durante la tre giorni è prevista l’esibizione dei Bottisti di Portico e Macerata. Il gruppo si è costituito agli inizi degli anni ’90 e ha come obiettivo quello di ricercare e divulgare un’antica tradizione contadina, ‘la battuglia ‘e pastellessa’.
Le botti, i tini, le falci, sono gli strumenti che, percossi, scandiscono arcaici ritmi professionali e antichi riti di iniziazione o, ancora, accompagnano canti tradizionali. I contadini e gli operai in genere usavano cantarli o recitarli durante il lavoro, così che si alleviasse la durezza della fatica. Oltre a questa motivazione, per così dire liberatoria, essi possono essere presi come rivelatori di un gusto, della fantasia e della pensosità del popolo rurale. I canti erano scherzi, dispetti, motteggi, intessuti di frasi simboliche, equivoche, fantasiose, maliziosette, comunque sempre divertenti. Il gruppo ha raccolto alcuni di questi canti e li ha adattati alla ‘battuglia ‘e pastellessa’ riproponendo con nuovi arrangiamenti anche qualche canto de ‘I figli ‘e Cecerenella’. Ogni canto è corredato da una breve introduzione e si è preferito non tradurre i testi che altrimenti sarebbero stati poco incisivi o poco rispondenti al senso originale del termine.
Spazio anche all’arte con il concorso di pittura estemporanea ‘Vicoli e scorci di Canale’ e la mostra ‘I colori di Canale’ a cura di Giuseppe Pelosi. Il 20 luglio, inoltre, presso il Cortile Coppola, avrà luogo il Laboratorio di tamburi e tamburelli a cura di ‘’O Lione’ mentre il 20 luglio alle ore 18 in piazza Chiesa spazio ai gemellaggi con Barra e Cassano.

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