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Serino, picchiato e rapinato per aver sedato una lite : tre condanne

SERINO- Tre condanne per lesioni ad un anno e sei mesi ed una condanna a tre anni e sei mesi per rapina, reato contestato a tutti e gli imputati, due dei quali pero’ assolti dalla contestazione che e” stata riqualificata in forma “lieve” solo nei confronti di uno degli imputati. Si e’ chiuso cosi’, qualche giorno fa, il processo di primo grado nei confronti di tre giovani di Serino, poco piu’ che ventenni davanti al Tribunale collegiale di Avellino. Le condanne hanno riguardato A.G ventiquattro anni, originario di Serino, difeso dall’avvocato Generoso Pagliarulo, che oltre alle lesioni e’ stato riconosciuto colpevole anche della rapina. Gli altri due invece, D.P.L, un ventottenne, sempre di Serino, difeso dagli avvocati Michela Pelosi e Carmela Giaquinto ed S.N, un ventottenne originario del comune dell’Alta Valle del Sabato, difeso dagli avvocati Generoso Pagliarulo e Concettina Criscitiello sono stati condannati ad un anno e sei mesi con pena sospesa. La parte offesa invece era assistita dal penalista Marino Capone. La vicenda processuale era relativa ad una brutale aggressione avvenuta nel luglio del 2019 ai danni di un sessantenne del posto, che pochi minuti prima aveva sedato una lite che vedeva coinvolto uno dei tre ragazzi, nello specifico A.G. Cosi’, proprio mentre stava ancora discutendo con lui nei pressi della Chiesa di Canale di Serino, si era avvicinato S.N, che aveva minacciato il sessantenne con frasi del tipo: “non sono fatti tuoi, non sbagliare, bada a come parli”. Nonostante la “vittima”, senza raccogliere la provocazione si stesse allontanando, il terzo ragazzo lo colpiva con un pugno all’occhio e poi tutti e tre a testa e spalle. Ma non era finita qui. Dopo pochi minuti e dopo che il sessantenne aveva minacciato di allertare le forze dell’ordine mostrando il suo cellulare, proprio A G lo aveva colpito con pugni al volto. Per la parte offesa una prognosi di otto giorni. I tre, in particolare A G colpendolo ad un braccio, gli avevano anche sottratto il telefono cellulare, per evitare che allertasse le forze dell’ordine. Dopo la denuncia i tre erano stati denunciati dai Carabinieri e si e’ giunti al processo, chiuso qualche giorno fa. Entro novanta giorni ci sara’ il deposito delle motivazioni.

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