Non siamo al precedente Siena, ma a Brescia e Varese non tira proprio una buona aria. I due club lombardi infatti sono sommersi dai debiti con lo spauracchio di sostanziose penalizzazioni pronte a materializzarsi qualora, entro metà dicembre, ai rispettivi tesserati non saranno corrisposte le spettanze e i relativi contributi di settembre e ottobre.
A Brescia, l’ex dirigente di Palermo e Sampdoria Rinaldo Sagramola è pronto a rilevare la proprietà dello storico patron delle rondinelle Gino Corioni ed in tal senso ha già ha instaurato un dialogo con l’istituto di credito Ubi Banca. Ciò però non basterà alla squadra di Ivo Iaconi per evitare il pesante -4 in classifica che la Commissione Disciplinare si appresta a sentenziare.
Al Varese, invece, la situazione appare un po’ più complessa nonostante le rassicurazioni del massimo dirigente Nicola Laurenza. Il rischio di fallimento è alto con nove milioni di euro di debiti sul groppone che hanno imposto una severa spending review che va dai ritiri pre partita al materiale tecnico. La penalizzazione di un punto già comminata è destinata a lievitare fino ad un complessivo -4.
Redazione Irpinia
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