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Serie B – Avellino, dubbio Sforzini. De Zerbi si ‘veste’ da punta?

In un ‘tempo’ in cui l’infermeria si è svuotata, in cui in casa biancoverde scegliere è possibile, i lupi rischiano di ritrovarsi privi del loro bomber. Dell’elemento che sta più di tutti, con le sue reti, cercando di trascinare la ‘1912’ fuori dalla sabbie mobili della zona rossa. Sforzini si è sottoposto questa mattina ad una risonanza a Salerno per capire l’entità del problema al ginocchio sinistro. Il calciatore, che durante la sfida con l’Ancona ha subito una forte botta, nel pomeriggio sarà visitato nuovamente dallo staff medico irpino con l’ausilio del preparatore La Porta. Al momento sembra essere in dubbio la sua presenza per la gara contro il Brescia anche perché la parte interessata è molto gonfia ed a tre giorni dal match con le Rondinelle si sta facendo il possibile per provare a rimettere il calciatore in sesto. Qualora il numero 99 irpino non dovesse recuperare in tempo utile per la sfida del ‘Rigamonti’, Campilongo privato del proprio ‘ariete’ potrebbe riproporre lo stesso schieramento di Livorno con De Zerbi unico terminale offensivo e tre mezze punte a supporto. Al momento quella relativa al dirottamento del fantasista lombardo in una posizione più avanzata sembra essere l’ipotesi più accreditata. Visto che l’alternativa Aubameyang non offre di certo garanzie. La punta del Gabon in 22 incontri disputati non è mai riuscita ad andare al bersaglio. In occasione dell’ultimo match interno vinto con l’Ancona il trainer di Fuorigrotta gli ha preferito il giovane Visconti che si è accomodato in panca al posto del franco-africano giunto dal Milan, che sembra averlo scavalcato proprio nelle gerarchie, nelle preferenze dell’allenatore. Difficile, quasi impossibile, vedere in campo dal primo minuto il rientrante Babù. Sarebbe troppo rischioso per una squadra costretta a rincorrere, per un undici alla disperata ricerca di punti salvezza. Il carioca rientrato dopo sette mesi di stop potrebbe trovare spazio nella seconda parte della gara, anche perché non ha ancora i 90’ nelle gambe. Con la squadra guidata dall’ex Sonetti a questo punto potrebbe rivedersi l’ungherese Koman a cui è stato fatto osservare un turno di riposo al rientro dal doppio impegno con la nazionale under 20 magiara. Il calciatore, insieme a Ciotola e Pepe, potrebbe comporre il trio alle spalle di De Zerbi, anche se non è assolutamente da escludere anche un avanzamento di Mesbah, con l’inserimento di Ghomsi in difesa. Fatto sta che i problemi fisici sono sempre dietro l’angolo e l’allarme è pronto a rispuntare. Per il nocchiero irpino con molta probabilità un solo turno senza problemi, senza dover studiare ‘alchimie’ e soluzioni. Se si vorrà raggiungere il traguardo bisognerà stringere i denti e non abbattersi. L’emergenza c’è stata anche quando si è riusciti a conquistare gli otto risultati utili consecutivi. Anzi, in quel momento l’11 irpino era privo degli elementi di maggiore qualità. Nelle prossime tre gare con Brescia, Sassuolo e Piacenza sarà necessario conquistare 5 punti. Un pareggio contro la corazzata di Corioni potrebbe essere come oro colato, visti gli scontri diretti Frosinone-Modena e Rimini Salernitana, ed i testa coda Ancona-Bari, Albinoleffe-Cittadella e Treviso-Livorno. Un turno che potrebbe dare una grossa mano a Di Cecco e compagni, in attesa del recupero post pasquale. Se si scenderà in campo con la stessa cattiveria, la stessa concentrazione e la stessa grinta mostrati negli ultimi due incontri, conseguire il traguardo si può. L’Avellino è vivo ed è pronto a dare battaglia fino alla fine, i giocatori hanno fatto quadrato. Capendo che nulla è perduto e che regalare un epilogo diverso alla piazza si può. Un finale del film diverso non è semplice utopia. Per ora, visti i numeri, la salvezza resta un sogno, ma crederci è doveroso, anche perché, numeri a parte, c’è chi sta peggio e può crollare da un momento all’altro.(di Sabino Giannattasio)

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