Senza i teatranti non si va in scena, posticipato l’addio al “Gesualdo”

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Posticipato a sabato l’addio al Teatro “Carlo Gesualdo”, scontato l’esito del consiglio comunale che tuttavia non è riuscito a decretare alcun esito, in quanto, sul finire degli interventi è decaduto il numero legale su richiesta del “solito” consigliere Pericolo. Resta sul tavolo l’ipotesi della messa in liquidazione del Massimo cittadino con l’Assise rinviata al prossimo 9 aprile.

Il sindaco Paolo Foti, nella sua lunga relazione, ha ripercorso gli ultimi nove mesi di vita del Teatro Gesualdo, ammettendo le proprie colpe nell’aver dato fiducia al Cda uscente che, stando al primo cittadino, non l’avrebbe meritata.

Il Tesoriere non ha svolto il suo compito, non è stata pagata l’Iva per una cifra di 40mila euro e c’è stato uno squilibrio di spese che ha gravato sulle spettanze delle maestranze – tra l’altro presenti in Assise – La loro situazione verrà risolta in tempi brevi, il sipario sul Teatro Gesualdo non calerà mai e la sua gestione verrà riportata alla trasparenza.

Questo in sintesi il pensiero della fascia tricolore che guarda al futuro dell’eccellenza culturale avellinese rilanciando una nuova gestione. Di circa un milione e duecentomila euro infatti il buco nei conti, stando alle stime del commissario Riccardo Feola, il cui compito dovrebbe ritenersi compiuto.

di Renato Spiniello.