Semaforo verde al Senato per il Decreto sicurezza: sono stati 163 i voti a favore contro i 59 contrari. Insomma, tra tensioni e polemiche, anche tra la stessa maggioranza, si pone la fiducia su un ‘pacchetto’ di provvedimenti tanto voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Ora il decreto passerà alla Camera, dove è stato calendarizzato per il 22 novembre.
Il testo del provvedimento si articola in tre parti in materia di immigrazione, sicurezza pubblica, e organizzazione del ministero dell’Interno e dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata.
Nel maxiemendamento che, con qualche correzione, sostituisce il decreto legge originario, ci sono novità tra l’altro sulla videosorveglianza, gli sgomberi degli immobili occupati abusivamente, il Fondo per la sicurezza urbana, l’utilizzo dei droni. Il procuratore antimafia userà la polizia penitenziarie per raccogliere informazioni nelle carceri.