Oggi si è riunito il coordinamento campano di Sinistra Ecologia e Libertà che esprime la propria profonda preoccupazione per il caos in cui la vicenda De Luca rischia di trascinare l’intera Regione.
“Se occorre cautela si legge nella nota di Sel – perché l’indagine è ancora all’inizio, occorre però anche chiedere al PD e a Matteo Renzi di assumersi fino in fondo la responsabilità di aver voluto questo candidato a Presidente di una delle più importanti Regioni del Paese.
La Campania, con i suoi problemi e le emergenze passate e recenti, da ultimo quella del Sannio, merita un trattamento diverso.
Non è stato possibile prima delle regionali chiudere un accordo di centrosinistra, sia per le prevedibili conseguenze della legge Severino, che già da sola avrebbe prodotto continue fibrillazioni, sia per i rilevanti aspetti politici, che non appare necessario qui ricordare (vale per tutti il capitolo degli “impresentabili).
Sono queste le ragioni, che spinsero la coalizione “Sinistra al lavoro” a scendere in campo. E del resto, anche senza la nuova inchiesta, che presenta aspetti inquietanti, le tre prossime scadenze avrebbero creato un clima di incertezza e di instabilità istituzionale: l’esame nel merito del tribunale di Napoli, il nuovo pronunciamento della Corte Costituzionale sulla Severino, il processo di appello nel 2016 dopo la condanna di I° grado.
Nessuna vocazione minoritaria e di testimonianza, quindi.
Il dato più inquietante, in un simile contesto, è la profonda inadeguatezza del partito che governa l’Italia: dopo Roma anche la Campania è stata fatta precipitare nel caos. Il PD a lungo si è nascosto dietro il risultato delle primarie, affermando che attraverso l’uso di uno strumento interno ad un partito si potessero superare i vincoli della legge Severino e i problemi che sconsigliavano la candidatura di De Luca.
Non è più accettabile la linea attendista del PD e sopratutto di Matteo Renzi; occorre chiarire cosa è avvenuto. A sei mesi dal voto delle regionali, è indispensabile prendere atto che questa esperienza va archiviata.
Occorre il coraggio di imboccare la strada del voto.
Organizziamo una giornata di mobilitazione, lanciamo un appello insieme con tutti le cittadine e i cittadini, le associazioni e i movimenti.
Nei prossimi giorni incontreremo anche tutti coloro che sono interessati a costruire “Sinistra Italiana” per aprire da subito un percorso che faccia crescere questa nuovo soggetto come riferimento sicuro e già in campo, in un momento così difficile per la Campania.”