Sel – Il circolo Montoro-Solofra: “Non si vendano i suoli pubblici”

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Riceviamo e pubblichiamo una nota del circolo di Sel Montoro-Solofra: “Il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà insieme al suo rappresentante in Consiglio comunale Oscar Giannattasio, richiedono all’Amministrazione De Giovanni di ripensare profondamente,e di ritornare sui suoi assurdi propositi di vendere come in uno spezzatino di quarto taglio i migliori suoli pubblici comunali, cosa già avvenuta per Banzano, Torchiati, e Chiusa, che al contrario potevano e potrebbero essere importanti e strategiche occasioni di sviluppo e di arricchimento sociale, culturale, ed economico del territorio,soprattutto in favore dei giovani e delle future generazioni.Anche le modalità adottate,il solito blitz estivo in Consiglio comunale come nei peggiori saldi di fine stagione,lasciano molto da pensare e riflettere sul grado di rispetto e di considerazione che si ha nei confronti dei Cittadini,dei loro beni primari e dei loro legittimi interessi ad avere un sempre maggior grado di vivibilità ambientale e di miglioramento della qualità della vita. Sinistra Ecologia e Libertà farà di tutto per far intendere che il futuro dei giovani non si garantisce costruendo palazzi,compito anche importante ma che spetta ai singoli imprenditori privati. Invitiamo pertanto,anche se si fa di tutto per nascondere,occultare e mistificare,gli avvenimenti e gli Ordini del giorno che si portano in Consiglio comunale,la Cittadinanza a partecipare e presenziare,appunto,al prossimo Consiglio comunale che si terrà il giorno 8 di giugno alle ore 19,00 per difendere il proprio Patrimonio comunale,i suoli pubblici di tutti i Cittadini che potrebbero garantire la realizzazione di strutture per il sociale,per i giovani,ricreative e a verde attrezzato,per lo sport e il tempo libero,per incentivare il turismo,e tanto altro ancora,tutte cose che certamente non potranno garantire dei miseri saldi di fine stagione. Pertanto si richiede la sospensione di ogni decisione in merito alla vendita di nuovi immobili comunali, l’apertura di un tavolo di confronto con le forze politiche,sociali e culturali, per discutere alla luce del sole della destinazione dei beni pubblici. Alle forze sane in Consiglio comunale e in particolare al Partito Democratico,il cui coordinatore dott. Cerrato,aveva fatto della destinazione sociale del suoli di Via Flavita un punto qualificante della propria azione politica,di prendere una posizione ufficiale sulla materia per noi inderogabile e dirimente della gestione dei beni pubblici,come insegna il recente esito dei referendum anche a livello locale”.

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