Nuovi sconcertanti sviluppi emergono dalla torbida vicenda del convento dei Frati Francescani dell’Immacolata di Frigento, in provincia di Avellino.
La Procura di Avellino, infatti, starebbe indagando su sei ipotesi di omicidio.
“Sei morti sospette in Convento: sotto accusa un padre francescano” è il titolo dell’inchiesta esclusiva che il settimanale Giallo, edito da Cairo Editore e da oggi in edicola, ha dedicato ai fatti del convento degli orrori.
“Tutte le vittime sono religiosi – scrive Giallo –: avevano cercato di far luce sugli orrori e le ruberie avvenuti all’interno dell’Ordine. Gli inquirenti ora indagano per omicidio…”.
Nell’articolo viene raccontata la testimonianza dell’avvocato irpino Giuseppe Sarno: “Pochi giorni prima di morire misteriosamente – racconta Sarno – padre Fidenzio Volpi era molto nervoso. Mi aveva detto: Se mi succede qualcosa, sai cosa fare del dossier che ho scritto sull’Ordine dei Frati Francescani dell’Immacolata. Io ho rispettato la promessa che gli avevo fatto: dopo la sua morte, sono andato in Procura e ho consegnato agli inquirenti quello scottante documento. Me ne aveva consegnata una copia proprio per ragioni di sicurezza: lui non se ne sarebbe mai separato”.

Si tratterebbe di un dossier, quello consegnato da Sarno nelle mani dei pm di Avellino, che parla di morti e suicidi sospetti.
Lo stesso Padre Fidenzio Volpi, incaricato dal Vaticano per fare luce sui fatti di Frigento, avrebbe indicato nel dossier il numero e i nomi delle persone che negli anni sarebbero morte in circostanze misteriose nel convento dei Frati Francescani dell’Immacolata di Frigento.
Cinque i decessi dai contorni poco chiari che sarebbero stati raccontati da padre Fidenzio nel dossier ma se si tiene conto che anche lo stesso prelato è deceduto in circostanze sospette i decessi sospetti salgono a sei.