Scuole, Legambiente: “Quasi il 90% costruite senza criteri anti sisma”

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Nove scuole su dieci in Italia sono costruite senza criteri anti-sismici.

A dirlo è Legambiente nel nuovo rapporto “Ecosistema scuola” presentato oggi a Roma nell’ambito del primo Forum dell’edilizia scolastica organizzato insieme con La Nuova Ecologia e Kyoto Club. Secondo i dati, il 65,1% degli edifici è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica (1974) e il 90,4% prima della legge in materia di efficienza energetica (1991).

Per quanto riguarda il dato in Campania (manca Caserta e Benevento, ndr), la speciale classifica Ecosistema Scuola 2016 vede Napoli, prima grande città del Sud al 39esimo posto.

La graduatoria delle città capoluogo è il risultato finale della somma dei dati relativi alle informazioni generali sugli edifici, le certificazioni, la manutenzione, i servizi messi a disposizione delle istituzioni scolastiche, l’inquinamento ambientale interne ed esterne e i monitoraggi ambientali.

In Campania troviamo poi Avellino (49º) e Salerno (55º) che si posizionano in zona centrale della graduatoria.

I DATI IN CAMPANIA – I certificati di agibilità, collaudo statico, igienico-sanitario, prevenzione incendi e impianti elettrici a norma sono tutti sopra alla media, soprattutto grazie ai dati del capoluogo campano. Sebbene in Campania siano aumentati gli edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria (65,8% a fronte del 46% della media nazionale), sono ancora tantissime le scuole che hanno bisogno di interventi urgenti (59,3%).

Salerno la città che è intervenuta di più sui suoi edifici. Se la media di biologico nei pasti delle mense è del 30%, contro il 53,5% del dato nazionale, i pasti con prodotti certificati IGP e DOP sono il 65% rispetto al 24,2%; vengono inoltre privilegiati prodotti a Km0 (100% mense rispetto al 75% della media nazionale) e nei bandi comunali viene richiesta la stagionalità dei prodotti.

Siamo invece ancora molto lontani riguardo la questione fonti rinnovabili: hanno investito in energie alternative per le loro scuole Avellino sul 22% di edifici mentre Napoli solo sul 5%. Nelle scuole dove sono presenti impianti, per oltre il 93% riguarda il solare fotovoltaico. Nessuna informazione viene fornita sulla percentuale di copertura dei consumi da rinnovabili.

Riguardo le situazioni di rischio, Napoli la città che ha svolto monitoraggi sulla presenza di amianto negli edifici scolastici: il 5% sono risultati casi certificati, solo nel 2,5% degli edifici sono state svolte azioni di bonifica. Mancano invece monitoraggi elettromagnetici sia per le alte che per le basse frequenze, a Napoli dove tutti gli edifici hanno il wifi solo il 6% presenta una rete completamente cablata.

AD AVELLINO – Nella città Avellino, dove sono stati 27 gli edifici monitorati per una popolazione scolastica di oltre 6500 ragazzi, solo dieci edifici sono costruiti secondo criteri antisismici e solo su undici è stata eseguita la verifica di vulnerabilità sismica.

Tutti hanno il certificato di idoneità statica e agibilità igienico sanitaria e sono dotati di porte antipanico, dotati di impianti elettrici a norma. Sono sette gli edifici che necessitano di interventi urgenti di manutenzione straordinaria per adeguamento sismico. In tutti si pratica la raccolta differenziata e in 16 edifici si servono pasti biologici.