Novità in arrivo per il mondo della scuola, a breve saranno avviati nuovi concorsi pubblici per circa 70 mila cattedre, che si sommano a quelli già partiti negli ultimi mesi.
E’ quanto emerso dalla riunione tra il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, il sottosegretario Salvatore Giuliano e i parlamentari di Lega e M5s delle commissioni competenti di Camera e Senato. Un provvedimento nato per fare fronte all’ondata di pensionamenti previsti con quota 100.
Inoltre la prossima settimana è previsto un altro incontro per mettere a punto i dettagli sulle modalità di reclutamento dei professori. Si prevede in particolare l’eliminazione della prova preselettiva e l’aumento della quota di riserva per i docenti di III fascia che avranno maturato più di 36 mesi di servizio alla data del prossimo concorso per la scuola secondaria.
Novità accolte favorevolmente dai sindacati di categoria che però sottolineano come si tratti di decisioni tardive che non impediranno al mondo della scuola di trovarsi a corto di docenti ad inizio anno scolastico. La Flc Cgil parla di oltre 147.000 posti vacanti “che avremo il 1 settembre 2019”, per la Uil Scuola, “il concorso è una risposta ma non è sufficiente. I tempi del concorso ordinario sono incompatibili con la situazione di vera e propria emergenza che avremo a settembre. Non ci sono abbastanza candidati per coprire i posti”.
I sindacati hanno comunque confermato lo sciopero generale unitario in programma per il 17 maggio per manifestare sulla situazione dei precari che nel frattempo sono diventati oltre 120 mila.