Scuola, Gubitosa(M5S): Indignato da paragone mafia-antifascismo

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Roma, 27 feb – “Sono molto preoccupato dagli slogan apparsi in diverse scuole italiane – comprese alcune di Avellino, la mia provincia – che associano l’antifascismo alla mafia. Si tratta di un gesto evidentemente al di fuori dei principi e dei capisaldi della nostra Costituzione, ma anche di vera e propria violazione del principale ruolo che le istituzioni scolastiche rivestono nelle comunità: fare tesoro della Storia del Paese affinché non si ripetano più gli orrori del passato. A questi giovani, che oggi frequentano liberamente i propri istituti proprio grazie a quell’antifascismo che bollano come mafioso, andrebbe ricordato come negli anni del fascismo per molti ragazzi la scuola pubblica fosse vietata. Indigna senza dubbio l’abbinamento tra una cultura della prevaricazione, della violenza e della sopraffazione a quella antifascista che ha contribuito a liberare il nostro Paese. La mafia è violenza, potere, crudeltà, prevaricazione. Tutti elementi più compatibili con la dittatura che con chi l’ha combattuta a rischio della vita e con chi oggi ne ricorda il sacrificio. L’abbinamento proposto dal Blocco Studentesco e da Casapound costituisce un campanello d’allarme che non va assolutamente sottovalutato, ma credo anche che, in attesa dell’intervento delle autorità preposte, l’antidoto a questi sussulti neofascisti non possa basarsi esclusivamente sulla repressione. Per questo motivo, da membro della Commissione parlamentare Antimafia, mi rendo disponibile – anche in vista di appuntamenti importanti come il 25 aprile – a dare il mio personale contributo per avviare una riflessione sull’accaduto, attraverso un dialogo con i ragazzi. Nei prossimi giorni invierò una lettera a tutte le scuole superiori di Avellino, in modo da riuscire a organizzare questi incontri. Penso, infatti, che gli studenti debbano essere messi nelle condizioni di comprendere che i responsabili di questa azione hanno offeso e oltraggiato la memoria di tutte le vittime del fascismo e della criminalità organizzata e che la mafia non ha nessun punto in comune con l’antifascismo”. Lo scrive in una nota l’onorevole Michele Gubitosa, membro della Commissione Antimafia.