Scrutatori, riconvocata la commissione elettorale: un film già visto

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Marco Imbimbo – La Prefettura di Avellino minaccia di diffida il Comune e la commissione elettorale viene riconvocata per giovedì 24 maggio alle ore 15,30. E’ questo l’esito della lunga querelle sulla nomina degli scrutatori.

La seduta di ieri si era risolta in un nulla di fatto, se non per lo scontro all’interno della commissione sulla modalità da seguire per la selezione degli scrutatori. Da un lato, il membro di commissione Nicola Poppa, ha fatto leva sulla normativa nazionale che prevede la nomina, dall’altro, il resto della commissione (Foti, Spiezia, Negrone) era più propenso per il sorteggio.

La palla è stata passata alla Prefettura che, a sua volta, l’ha rispedita al Comune: la commissione va riconvocata entro 5 giorni, altrimenti arriverà un commissario ad acta.

Si tratta, però, di un film già visto, precisamente circa 4 mesi per la selezione degli scrutatori in vista delle elezioni politiche. Anche in quel caso la commissione elettorale si spaccò sulle stesse identiche posizione, chiamando poi in causa la Prefettura. Da Palazzo di Governo la risposta fu identica a quella data ieri. D’altronde in questi 4 mesi la normativa nazionale non è cambiata.

Stesso la Prefettura, inoltre, ha ricordato come, in caso di assenza di unanimità in commissione elettorale sulla procedura da seguire, la normativa nazionale prevede la modalità della nomina diretta degli scrutatori, con ogni componente a cui viene affidata una quota, pari a un quarto degli scrutatori da selezionare (288).

Giovedì, dunque, la commissione si riunirà e dovrà trovare un’intesa al suo interno, se vuole evitare il commissariamento. Quattro mesi fa la soluzione fu semplice e a metà strada: chi era favorevole alla nomina, seguì questa procedura, gli altri optarono per il sorteggio.