Scritte contro il sindaco di Avellino, indagini a ritmo serrato

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Scritte contro il sindaco di Avellino, indagini a ritmo serrato. Al momento non viene esclusa nessuna pista. L’unico dato certo è che gli inquirenti non possono basarsi su alcun filmato, il che rende le operazioni ancor più complicate. La scritta forse era stata realizzata già qualche giorno prima della sua scoperta.

Accanto alla frase ormai tristemente celebre con la quale si invitava la cittadinanza a sottoscrivere una petizione per gambizzare il sindaco, ce n’era un’altra: “Festa crepa”. C’erano poi una svastica e un fascio littorio, il tutto accompagnato da una frase omofoba.

Prosegue, intanto, l’ondata di solidarietà a favore del primo cittadino di Avellino. Ecco quello che scrive Maria Elena Iaverone, segretario cittadino della Lega: “A nome mio e del coordinamento cittadino della Lega, voglio esprimere la massima solidarietà umana e politica al sindaco di Avellino, Gianluca Festa, per le gravi minacce ricevute. Da ex amministratrice conosco bene le difficoltà che si incontrano quando quotidianamente si è chiamati a dare risposte in merito a situazioni delicate e complesse e so che, purtroppo, spesso, si diventa terminali di frustrazione, rabbia ed insoddisfazione”.

“A prescindere da ogni valutazione di carattere politico od amministrativo sull’operato del Sindaco, però, la violenza, sia verbale che fisica, non può mai essere tollerata. Siamo al cospetto di manifestazioni incivili, antidemocratiche e che denotano tanta maleducazione”.

“Mi auguro, dunque, che gli autori di un atto tanto grave quanto vile vengano individuati dalle forze dell’ordine e che il sindaco Festa possa al più presto tornare a lavorare in sicurezza e con la massima serenità”.