Quest’anno doveva essere l’anno della ripartenza per la manifestazione culturale che più di tutte raccoglie intorno a sé tutti i mercoglianesi di ogni età: la rappresentazione carnevalesca della “Zeza di Mercogliano”.
Purtroppo, però, un tragico evento il mese scorso ha sconvolto l’intera comunità ma soprattutto gli animi di tanti giovani protagonisti della Zeza che conoscevano il giovane Roberto.
“L’affetto per l’amico scomparso ha impedito che nascesse l’entusiasmo necessario per mettere in scena la rappresentazione, dichiara il Presidente dell’Associazione Mario Cerchione, e non sarà rappresentata la Zeza, tanto attesa da ormai due anni di stop forzato a causa della pandemia.
La decisione, presa all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione dell’Associazione, è scaturita dalla volontà di lanciare un forte segnale oltre che dalla necessità di commemorare un amico. Non lasceremo però soli i nostri ragazzi, stiamo organizzando eventi per ricordare Roberto ma soprattutto iniziative per dare alle nuove generazioni strumenti e speranze affinché si comprenda la gravità e la condanna dei comportamenti violenti in ogni sua manifestazione.
Questa pausa non rappresenta una forma di resa di fronte a vicende tragiche della vita come l’uccisione a coltellate di un giovane ragazzo di 21 anni in un bar, ma vuole essere piuttosto un momento di riflessione e di insegnamento per i nostri giovani da parte della nostra Associazione. Con un gesto nasce dal legame vero e sincero che abbiamo con i nostri ragazzi, un legame che lega uno solo a tutti gli altri e viceversa, così che il vissuto di ognuno si riflette su quello di tutta l’Associazione. Così deve essere per tutta la Città di Mercogliano ed è per questo che in momenti come questi abbiamo deciso di far tacere le voci di gioia per una riflessione capace di aiutare tutti, ma soprattutto i familiari di Roberto a trovare la forza di ricominciare. La mia certezza e quella di tutta l’Associazione è che sapremo trasformare la rabbia in voglia di fare, il dolore in speranza, la mancanza di un nostro caro in impegno maggiore in sua memoria”.