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Sciopero a scuola l’8 gennaio: vacanze più lunghe per gli studenti irpini

Pasquale Manganiello – Vacanze prolungate di un giorno per lo sciopero generale indetto dai Cobas e al quale hanno aderito 8 sigle tra cui l’Anief. Maestri e professori incroceranno le braccia il primo giorno dopo il rientro, l’8 gennaio, per protestare contro la sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato che il diploma magistrale non è un titolo abilitante.

Come riporta il Corriere della Sera, sono circa 50 mila i maestri della materna e della primaria che sono nelle graduatorie ad esaurimento – 5.300 hanno anche ottenuto il ruolo con riserva in attesa della sentenza definitiva in questi ultimi anni – e che ora rischiano addirittura la cancellazione. Mercoledì 4 gennaio una delegazione verrà ricevuta al Miur per cercare di trovare una via d’uscita in tempi non troppo lunghi, ma sembra che lo sciopero sia inevitabile.

Molti dirigenti hanno inviato sul registro elettronico le indicazioni della scuola per organizzare la giornata in base alle presenze degli insegnanti. I sindacati intanto ricordano che non è necessario dichiarare la propria partecipazione alla protesta, è sufficiente non presentarsi a scuola quel giorno. Alle 9.30 di lunedì prossimo è prevista una manifestazione davanti al ministero dell’Istruzione a cui parteciperanno anche i Cobas avellinesi.

Nicola Santoro, rsu del Liceo Imbriani di Avellino, si augura una buona riuscita della mobilitazione:

“Spero ci sia una massiccia partecipazione – dichiara – siamo particolarmente amareggiati. C’è anche un appello nazionale con una mozione da parte di docenti universitari e docenti di licei per una moratoria sulla scuola. Finalmente il mondo della scuola cerca di fare fronte unico contro lo stato ignobile ed indecente in cui versa l’istruzione scolastica, con la legge 107 che ha messo una pietra tombale su tutto il sistema.”

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