Sciopero della fame contro il governatore De Luca, s’infiamma la protesta dei navigator campani

0
221

Si infiamma la protesta dei navigator campani, i quali hanno iniziato oggi lo sciopero della fame davanti a Palazzo Santa Lucia a Napoli contro Vincenzo De Luca.

Il governatore della Campania, nei mesi scorsi, si era opposto all’assunzione dei 471 vincitori di concorso, bloccando di fatto l’iter per la seconda fase della rivoluzione dei centri per l’impiego portata dal Reddito di Cittadinanza. De Luca si era dichiarato apertamente contrario all’operazione con la mancata firma della convenzione tra la Regione e l’Anpal, sostenendo di non voler creare altro precariato.

Dopo aver provato a contattare il presidente De Luca per un incontro formale, i manifestanti in presidio permanente davanti alla sede della Regione Campania ribadiscono di avere “bisogno dell’interessamento della più alta carica dello Stato”.

I navigator campani hanno fatto un appello al presidente della Repubblica Mattarella al quale hanno inviato una lettera affinché si faccia “garante della Costituzione e nel nostro caso vengono violati i diritti sanciti dagli articoli 3 e 4 della Carta costituzionale”.

“Vogliamo un interlocutore – dicono – Invece in questi 40 giorni in cui abbiamo protestato più volte, anche a Roma, non è arrivata nessuna risposta da nessun ente”.

Mani legate anche per i parlamentari del Movimento 5 Stelle che, pur appoggiando la causa dei vincitori di concorso, ora non sanno come rispondere alla situazione di stallo. “Noi non molliamo – sostengono i navigator -, vogliamo il contratto ora perché deve cessare questo teatrino della politica sulla nostra pelle”.

Ai 471 idonei De Luca ha d’altro canto espresso comprensione ma non condivide “la scelta dell’interlocutore. La Regione Campania non c’entra nulla con la vicenda in questione”.

“E’ evidente che va indirizzata ad Anpal ogni richiesta di soluzione del problema, che è stato creato da tale Agenzia – rilancia De Luca – la Regione Campania sollecita l’Anpal ad affrontare la questione in tempi rapidi e sollecita ancora una volta ad operare per la stabilizzazione dei precari che già lavorano in Anpal”.

Com’è noto la gestione dell’inserimento dei navigator è stata promossa direttamente dall’Agenzia nazionale per il lavoro che dipende dal Ministero del Lavoro, che, sostiene il governatore “ha dato vita a una selezione nazionale (non un concorso come erroneamente viene detto)”.

La Regione Campania nel frattempo ha già varato “un concorso vero per assumere 650 dipendenti nei Centri per l’Impiego, al quale potranno partecipare tutti. Siamo impegnati a non alimentare serbatoi di precariato e a dare lavoro stabile, come quello previsto dal concorso del Piano per il Lavoro, le cui prove partono il prossimo 2 settembre”.