Sciopero dei trasporti, protestano gli utenti. Collegamenti off limits con Napoli e Fisciano

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Si è concentrato soprattutto nei collegamenti verso Napoli e Fisciano la protesta del sindacato irpino che, come preannunciato, ha aderito allo sciopero di quattro ore proclamato a livello nazionale.

La protesta è stata decisa “a seguito delle proposte europee di modifica peggiorativa dei regolamenti sui tempi di guida e di riposo e sulla liberalizzazione il mercato dei servizi di trasporto passeggeri, svolto con autobus e pullman nell’Unione europea”, si legge nella nota sottoscritta dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl, Faisa Cisal e Fast Confsal. Fari puntati, in particolare, sugli autisti impegnati sulle tratte di lunga percorrenza, e sulla liberalizzazione del mercato internazionale dei servizi di trasporto.

E, in città ed in provincia, non sono mancati i disagi. Tanti gli utenti che hanno incontrato più di una difficoltà a raggiungere Napoli, ma anche il campus universitario di Fisciano e le altre principali sedi universitarie campane. Ulteriormente congestionato il traffico cittadino.

“Abbiamo concentrato la protesta sulle destinazioni più importanti. Il nostro obiettivo era creare dei disagi per aprire il confronto sul futuro del trasporto pubblico locale. Vogliono farci riposare 45 ore ogni due settimane, anziché 45 ogni settimana. Un rischio per chi guida e per chi viaggia a bordo dei mezzi”, precisa il segretario della Filt Cgil Luca Napolitano.

Le quattro ore di sciopero si sono appena concluse e si attendono ancora i dati definitivi dell’adesione che, in provincia, dovrebbe essere stata alta, vicina al 70 per cento, sostiene il sindacato.