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Schiaffo al prof all’Itis Dorso, si va verso la linea morbida

L'Itis Dorso di Avellino

Non c’è ancora una decisione ufficiale. O meglio, tutto dovrebbe essere comunicato e formalizzato nella mattinata di domani. Alla fine, salvo colpi di scena, dovrebbe essere passata la linea morbida per il ragazzo che, rimproverato dal professore per l’uso spericolato del motorino nel cortile della scuola, aveva reagito colpendo il docente in pieno volto con uno schiaffo. Decisivo dovrebbe essere stato il pentimento immediato del ragazzo e la decisione del professore di non sporgere denuncia.

“I ragazzi vanno educati, non puniti”, ha detto il docente alla nostra testata nei giorni successivi all’episodio, diventato caso nazionale nel giro di poche ore. Una linea che il professore ha, evidentemente, portato avanti fino in fondo, evitando così punizioni esemplari per il ragazzo, impegnato nell’ultimo anno all’Itis Dorso e prossimo all’esame di maturità.

Il caso è stato seguito da vicino anche dal ministro Valeria Fedeli che, nei giorni scorsi, avrebbe avuto più di un colloquio con i vertici della scuola. Il ministro, soprattutto per i casi di violenza più gravi che si erano verificati nelle settimane scorse in diverse città italiane, aveva sempre consigliato il pugno duro e punizioni esemplari.

 

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