Serie D, la società scarica i calciatori: il curioso caso dell’Aprilia

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“Nonostante una campagna acquisti dispendiosa. Nonostante l’arrivo di calciatori che hanno calcato i palcoscenici importanti. Nonostante il cambio della guida tecnica. Nonostante sia stato messo a disposizione degli atleti tutto ciò di cui avevano bisogno, sia a livello tecnico-strutturale che a livello mediatico. I risultati non sono degni di un club ambizioso, come l’Aprilia Racing Club vuole essere”.

Dopo il k.o. interno con la Vis Artena, che ha di fatto compromesso il cammino d’alta quota, è tanta la delusione in casa Aprilia dove il club ha diramato un duro quanto singolare comunicato che di fatto scarica la squadra. Ruben Olivera e compagni si ritrovano a tredici punti dal Lanusei capolista e a meno sei dall’Avellino, sconfitto proprio in casa il 14 novembre nel confronto diretto.

“La società, nella persona del presidente Antonio Pezone e del suo staff dirigenziale,  – si legge ancora nella nota – è profondamente rammaricata dall’atteggiamento della squadra. Il risultato nel campo è figlio di una mentalità superficiale e poco rispettosa, verso dirigenza e tifosi, che tanti, troppi, calciatori hanno avuto e hanno tuttora nella stagione corrente”.

Ecco perché “la società si riserva la facoltà di prendere in considerazione conseguenze, anche drastiche, fino al termine della stagione calcistica corrente in corso”. Non sono da escludere a questo punto tagli e collocazioni di calciatori fuori rosa. Acque agitare all’Aprilia dove ci si aspettava un campionato totalmente differente.

(nella foto di latinaquotidiano.it Antonio Pezone)