Nonostante la caduta e la forte contusione, che i sanitari dell’Ospedale Civile di Avellino hanno ritenuto di giudicare guaribile con una prognosi di 15 giorni, il Capo equipaggio ha trovato la forza di risalire sull’auto per mettersi subito all’inseguimento della vettura pirata, nonostante la fuggitiva compisse manovre alquanto pericolose tra le vie cittadine. La donna, per evitare di essere raggiunta, in più occasioni ha imboccato contromano delle strettissime vie a senso unico, mettendo a repentaglio l’incolumità dei pedoni. L’allarme scattato alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Avellino ha consentito di predisporre prontamente i posti di controllo sulle principali arterie di collegamento avellinesi per bloccare la fuga della donna, che per sfuggire alla cattura ha causato continui sinistri stradali nella speranza che i suoi inseguitori per soccorrere i malcapitati interrompessero la corsa. Per garantire la cattura della donna ed avere un punto di osservazione privilegiato, la Centrale Operativa ha richiesto l’ausilio del Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Pontecagnano. Il rocambolesco inseguimento è terminato solo un’ora dopo, quando l’Opel Corsa è stata trovata, priva di assicurazione e qualsivoglia documento di circolazione, occultata all’interno di un garage di via dei Lupi a Contrada Valle, risultato in uso a una parente della fuggitiva, residente proprio nel popoloso quartiere. L’arrivo sul posto dei Carabinieri della Compagnia di Avellino ha consentito il rintraccio della fuggitiva: Italia Bruzzese, 53enne di Contrada Alvanite ad Atripalda, già conosciuta alle forze dell’ordine, per aver in passato commesso vari altri reati contro la persona. La donna, che al momento del controllo era sprovvista di documenti di riconoscimento, a seguito di più approfonditi controlli è risultata essere anche priva di regolare patente di guida perchè mai conseguita. La 53enne è stata condotta presso il Comando provinciale dei Carabinieri per gli ulteriori accertamenti, a seguito dei quali veniva dichiarata in stato di arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Il brigadiere a seguito del violento urto è stato trasportato presso il pronto soccorso del Moscati, dove i sanitari hanno giudicato guaribile in 15 giorni il trauma contusivo distorsivo al ginocchio dovuto alla guida improvvida della donna.
L’attività d’indagine è stata condotta in stretta collaborazione con il Sostituto Procuratore Cecilia De Angelis, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino.