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Scandone, è fatta… il derby è tuo. Eldo sconfitta 88-75

Avellino vince in un Pala Del Mauro che evoca ricordi bellissimi. Napoli è sconfitta 88-75. Una gara fantastica, uno spettacolo senza pari in campo e sugli spalti. La classica gara tra Davide e Golia è vinta dalla squadra sfavorita. Questa volta la vittoria è arrivata grazie alla forza del gruppo, da parte dei dodici giocatori criticati contro Varese e che oggi sono gli idoli del popolo biancoverde. Una gara giocata benissimo, in attacco e in difesa. A Napoli non è servito tirare con il 55% da tre punti. Avellino questa volta ha punito sia da sotto, che da tre avendo in Curry e Radulovic le punte di diamante della squadra. È stato sfatato anche il tabù Sky. In casa dinanzi alle telecamere della pay-tv non aveva mai vinto.
LA CRONACA: Non è al meglio della condizione, ma coach Boniciolli non può fare a meno del suo ‘bigman’. Harold Jamison parte in quintetto per contrastare i lunghi napoletani. Assieme a lui ci sono Radulovic, Rossetti, Petrov e Curry. Piero Bucchi ha solo l’imbarazzo della scelta. Rocca come al solito parte dalla panchina ed lo starting-five è formato della Eldo è composto da: Spinelli, Morandais, Larranaga, Sesay, Rocca. Non parte in quintetto Ellis a causa di un problema burocratico. La chiave della partita è sicuramente la difesa sul pick and roll. La scelta era quella di difendere l’aria colorata e lasciare il tiro da tre agli avversari. La gara si apre con un tap-in di Rossetti, ma dall’altra parte c’è la risposta di Sesay. La prima bomba di una lunga serie. I napoletani mettono a segno 5 bombe di fila che fanno mettere le mani nei capelli a Boniciolli e compagni. Il primo quarto termina 22-23 per gli ospiti. La seconda frazione di gioco si è aperta con il terzo fallo di Dorkofikis. Morandais comincia ad inventare qualche canestro importante, ma Napoli è soprattutto dalla distanza che punisce i biancoverdi. Il francese, Sesay, Spinelli schiaffeggiano la retina. Napoli prova a scappare, Boniciolli prova a cambiare difesa passando ad una zona 3-2 ma la musica non cambia.I partenopei si portano sul più 7 (36-43). La panchina avellinese chiama time-out. Dalla sospensione Radulovic e compagni piazzano un parziale di 13-0 con Strong da protagonista. Si va al riposo con Avellino in vantaggio 49-43. Alla ripresa delle ostilità Ellis piazza subita sei punti di fila riaprendo la contesa. Avellino risponde con Radulovic e ancora Strong ed un Curry eccezionale. Una bomba di Rossetti crea il solco, Avellino vola sul più 14 (68-54). Nel quarto periodo Radulovic commette il quarto fallo. Ma Avellino non perde continuità e continua a macinare gioco. Bonciolli prova la carta dei 4 piccoli con Strong da ala forte. Napoli insiste nel cercare la conclusione dalla distanza, ma la palla non può sempre entrare. Avellino trova facili conclusioni da sotto. È un canestro di Jamison a chiudere virtualmente la gara. L’ultimo minuto è accademia. Avellino vince 88-75, Napoli torna a casa fischiata dai suoi tifosi, che regalano il peggio offrendo un pessimo spettacolo alle telecamere di Sky.(di Giovanni La Rosa)

AIR SCANDONE AVELLINO: Radulovic 22, Jamison 9, Curry 29, Strong 16, Petrov 5, Dorkofikis, Rossetti 5, Paolisso, Zmmermann 2, Maioli, Frascolla, Lisicky
All. Matteo Boniciolli
ELDO BASKET NAPOLI: Sesay 13, Morandais 11, Larranaga 6, Morena, Malaventura , Spinelli 3, Cittadini, O’Bannon 7, Rocca 7, Flamini 5, Ellis 15, Marmarinos 8
All. Piero Bucchi

Arbitri: Cicoria Giampaolo (Milano) – Duranti Massimiliano (Cascina, PI) – Quacci Paolo (Cura Carpignano, PV).
Parziali: 22-23; 49-43; 68-59; 88-75

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