Non c’è il miracolo di Pasqua: Sidigas sconfitta a Venezia

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Renato Spiniello – E’ l’Umana Reyer Venezia ad aggiudicarsi il match dell’uovo. La Sidigas Avellino resta in partita fino a metà dell’ultima frazione, ma è nel terzo quarto che i padroni di casa costruiscono la nona vittoria del campionato di Serie A Postemobile. Nel finale poca benzina per i lupi irpini e un filo di nervosismo di troppo con i fischietti che non aiutano i biancoverdi. L’88-74 finale ribalta anche la differenza canestri, ora in favore degli uomini di De Raffaele.

Primo quarto 14-17 C’è Bruno Cerella nel quintetto della Reyer, Avellino, al solito, parte con Fesenko e si vede. 4 punti filati per l’ex Utah Jazz. Rich, dopo i canestri di Haynes, infila il +4, con Wells ad allargare ancora la forbice ai liberi (4-10). Fitipaldo, da 3, prova a scavare il solco, ma Watt, Daye e Tonut tengono vicine le due squadre. Sacripanti si affida all’ex Filloy, reduce da un virus intestinale a cui aggiunge subito un infortunio alla caviglia che lo rispedisce sullo scranno. Si chiude con Avellino sopra di una spanna.

Secondo quarto 16-17 Biligha apre dalla media la seconda frazione, Lawal e Rich rispondono puntuali. De Raffaele si affida allora alla sospensione. In uscita altri liberi per il capocannoniere del campionato, mentre, sempre dai 5.75, sia Fesenko che Daye vanno in bianco. La Reyer allora ci prova in penetrazione e Jenkins, Watt e Haynes portano il break a 6-0 con conseguente sorpasso (27-24). Dura poco: la Sidigas dà spettacolo sopra il ferro sull’asse Lawal-Rich-Wells e il controsorpasso è servito. Prima della pausa lunga c’è anche per la tripla di Tonut e l’1/2 di Rich.

Terzo quarto 25-19 Fesenko apre il secondo tempo come aveva aperto il primo. Watt replica finalizzando l’assist di Haynes. Segue la tripla di Fitipaldo, che però non arresta il buon momento della Reyer ispirato da Tonut e Cerella (43-43). Lo strappo continua e i lagunari salgono a +4 con Daye e Biligha. Avellino risponde dalla carità con Lawal, rimarcando un equilibrio quasi perfetto. Nel finale 2+1 di Fitipaldo: Sidigas a -2 dai veneziani.

Ultimo quarto 33-21 Si riparte col tecnico comminato a Rich, l’Umana ne approfitta per portarsi a +6. Fesenko ha un sussulto, ma i 6 punti di fila di De Nicolao fanno sprofondare i lupi a-8. Risponde Fitipaldo dall’arco, i campioni d’Italia però diventano glaciali dalla medesima distanza e in un amen è +10. Nel finale gli orogranata provano ad esaltarsi a discapito degli irpini, che non riescono a limitare l’emorragia. Il sipario cala con un bugiardo 88-74.