Sinfonia Sidigas, Cremona s’inchina: vendicata la Final Eight

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Renato Spiniello – Il Del Mauro resta un campo tabù per la Vanoli Cremona che, dopo aver battuto i biancoverdi per ben due volte in stagione, sempre però lontano dal Palazzo di via Zoccolari, si deve inchinare ad una roboante Sidigas che lascia poco più delle briciole agli avversari.

95-72 il risultato finale con ben cinque locali in doppia cifra: Rich (16 punti), Fesenko (15), Scrubb (13), Fitipaldo (14) e Wells (18), vendicata la sconfitta alle Final Eight. Ora Leunen e soci dovranno affrontare, nell’ordine, il Bakken Bears per la semifinale d’andata della Fiba Europe Cup e la Vuelle Pesaro, sempre al PalaDelMauro, in una settima cruciale per il rush finale di stagione.

Primo quarto 26-15 La truppa di Sacchetti recupera Johnson-Odom, a cui la Corte Sportiva d’Appello, venerdì, ha tolto le due giornate di squalifica. Sacripanti senza Filloy e N’Diaye, recuperato invece Fesenko. E’ proprio l’ucraino ad aprire il match, gli risponde Sims, ma ci sono le triple di Fitipaldo a dettare le distanze. Rich e ancora Fesenko litigano con la lunetta, permettendo a Cremona di tornare sotto (13-10). Fitipaldo ci mette una pezza dai 5.75, con Scrubb e D’Ercole, entrambi da 3, a cavalcare il break (21-12). Sulla bimane di Lawal, la Vanoli non può che invocare il timeout, tra gli applausi delle gradinate di via Zoccolari. In uscita la musica non cambia: tripla di Wells e +11 alla prima sirena.

Secondo quarto 27-24 La seconda frazione si apre con le insolite flessioni a terra di Lawal, che divertono il pubblico di casa. Chiuso però il siparietto è Cremona a fare bottino nel pitturato. La Scandone risponde con Leunen, Rich e Fesenko, ristabilendo le distanze (39-28). Il 25 biancoverde dà spettacolo sotto la Sud e Sacchetti deve richiamare i suoi a sé. In uscita è Lawal a strappare applausi prima dell’ingresso negli spogliatoi. Il primo tempo si chiude sul 53-39.

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Terzo quarto 24-16 Bomba di Scrubb ad inaugurare il secondo tempo, a seguire il canadese serve la palla del +19 a Fesenko. Diener e Gazzotti provano a metterci una pezza, ma c’è Fitipaldo ad arrestare l’emorragia (64-45). Segue la terza tripla della gara di Scrubb, che chiude il break di 14-6 avellinese mandando nuovamente gli avversari a colloquio da Sacchetti. Al rientro serve a poco la schiacciata di Martin, perché Wells continua a fare punti dalla distanza. 77-55 alla terza sirena.

Ultimo quarto 18-17 Martin prova ad accendere l’ultima frazione, ma c’è Fesenko a stemperare gli animi ospiti. Fitipaldo e Wells rimpinzano il personale bottino. Gli ultimi minuti sono buoni solo ad aggiornare le statistiche, con la Scandone che sfonda quota 90 punti. Spazio infine anche a Parlato, Bianco e Sabatino. Finisce 95-72.