Scandalo scommesse, il maggio nero si allarga: sospetti su altre partite

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Emergono nuovi scenari nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse partita dalla procura di Napoli che nella giornata di lunedì ha portato all’arresto dell’ex capitano dell’Avellino Francesco Millesi e di un altro ex calciatore biancoverde, Luca Pini, e all’inserimento nel registro degli indagati di Armando Izzo, ex difensore dei lupi ora al Genoa.

In base alle ricostruzioni effettuate dagli inquirenti anche grazie alle rivelazioni del collaboratore di giustizia Antonio Accurso, i tre avrebbero intrattenuto rapporti duraturi con il clan Vanella Grassi di Secondigliano per aggiustare il risultato di due match della stagione 2013-2014: Modena-Avellino (17 maggio 2014) e Avellino-Reggina (25 maggio 2014).

Secondo l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport però lo scandalo sarebbe ben più ampio. Nel mirino dell’accusa ci sarebbero anche Cesena-Avellino (2-0) del maggio e Avellino-Spezia (2-0) del 10 maggio. In tal caso di parlerebbe di sospette combine. Combine invece che non sarebbe stata possibile per Avellino-Trapani (3-3) del 13 maggio e che l’arresto del boss Umberto Accurso avrebbe fatto saltare per Padova-Avellino (2-1) del 30 maggio.

Al momento dunque, secondo la ricostruzione della Gazzetta, ci sarebbero le gare con Modena e Reggina per le quali il trucco sarebbe accertato e altre due (Cesena e Spezia) sulle quali aleggiano i sospetti della procura di Napoli e della procura federale, quest’ultima già alle prese con l’esame degli atti ricevuti dall’inchiesta penale.

 

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