Scandalo Facebook, Zuckerberg: “Sono responsabile di quello che è successo”

0
232

“Sono responsabile di quello che è successo”. Mark Zuckerberg rompe il silenzio sullo scandalo dei dati personali raccolti su Facebook. Scrive così sulla sua pagina: “Abbiamo fatto degli errori, c’è ancora molto da fare. Abbiamo la responsabilità di proteggere i vostri dati, e se non riusciamo a farlo non meritiamo di essere al vostro servizio”.

Ora Zuckerberg sarebbe a lavoro “per capire esattamente cosa è successo e assicurarsi che non accada mai più. La buona notizia – aggiunge – è che molte misure per prevenire tutto questo sono state già prese anni fa”.

Dopo un lungo silenzio il giovane imprenditore interviene, quindi, sul caso ‘Cambridge Analytica’: 51 milioni di profili sottratti all’insaputa dei diretti interessati e poi utilizzati per la campagna a favore della Brexit e di Donald Trump.