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Scafati come Avellino, rogo tossico nelle stesse ore

Pasquale Manganiello – Due incendi violentissimi, quasi in contemporanea, hanno addensato una nube nera su due ampi territori della Campania.

Da una parte lo spaventoso incendio divampato nel Centro Ecologico di Rottamazione Veicoli “Urciuoli”, in contrada Giacchi ad Atripalda, sulla Variante di Avellino. Uno scenario apocalittico quello che si è palesato davanti alle centinaia di auto che transitano sull’arteria stradale. Il boato è stato fuori nitidamente ad Avellino e nel suo hinterland mentre la nube nera che si è levata al cielo era visibile a chilometri di distanza.

Foto da Ilfattovesuviano.it

Dall’altra le fiamme altissime che si sono elevate da una fabbrica di conserve a Scafati, non lontano dal confine con Pompei: a bruciare è stata la ex “La Perla” in via Santa Maria La Carità, dunque in pieno centro abitato. Altissima la nube nera sprigionata, visibile in tutta l’area agrovesuviana, al punto di fare arrivare chiamate ai vigili del fuoco da almeno una dozzina di città diverse.

In entrambi i casi si sta indagando per capire l’origine dei roghi. Non si esclude il dolo.

 

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