Si è svolto con un buon successo di pubblico e di critica presso il santuario della Madonna della Stella, il “II torneo di scacchi per esordienti città di Rotondi”. Organizzato dalla locale Pro-Loco in collaborazione con la Confraternita Maria Santissima della Stella e con l’Associazione Scacchistica Dilettantistica Sannita di Benevento, il torneo era destinato a soli dilettanti (tecnicamente “non classificati” o “esordienti non tesserati”) ed ha visto la partecipazione, tra gli altri, di giovanissime promesse del mondo degli scacchi, tra i quali si segnala la presenza di un bambino di Benevento che ha recentemente superato le fasi finali di qualificazione ai campionati italiani under 10. Nella splendida cornice del monti del Partenio, in una sala appositamente allestita del santuario, una dozzina di contendenti si sono affrontati in partite a tempo (ciascun giocatore aveva a disposizione mezz’ora), su cinque turni nell’arco della giornata, arbitrate dal presidente dell’associazione scacchistica summenzionata Antonio Luongo. Ha prevalso un giovane studente universitario di Cervinara, Alessandro Zimbardi, che ha concluso la competizione a punteggio pieno. L’organizzazione non ha mancato di servire un pranzo ai partecipanti al torneo che, insieme con familiari e amici, hanno potuto ristorarsi nell’intervallo, all’ombra della spettacolare quercia del piazzale del Santuario. Ciliegina sulla torta è stata la “partita simultanea” organizzata a fine torneo grazie alla disponibilità di due maestri del gioco degli scacchi (Emilio Sarro e Stefano Colucci), ciascuno dei quali ha affrontato contemporaneamente la metà dei partecipanti al torneo, consentendo loro di cimentarsi in una partita entusiasmante contro giocatori professionisti. Insomma un buon risultato per la Pro-Loco di Rotondi che continua nel suo intento di sensibilizzare giovani e giovanissimi (ma non solo) della Valle Caudina al nobile gioco degli scacchi e che ha già in serbo per l’estate una nuova manifestazione sempre sul santuario Madonna della Stella che è un fiore all’occhiello per la comunità rotondese.