Savignano – Contrada Ischia da discarica a sito di raccolta terreno

Napoli – Da lunedì inizieranno i lavori di messa in sicurezza della viabilità alternativa alla Strada Statale 90 Delle Puglie chiusa, sia in direzione Foggia che Napoli, a causa della frana di Montaguto. Dalla prossima settimana, dunque, sarà sistemata la Licese – Bosco attualmente un percorso dissestato ma che rappresenta l’unica valvola di sfogo per far uscire la popolazione di Montaguto Scalo dall’isolamento. Come è stato evidenziato durante l’incontro tecnico che si è svolto presso il Dipartimento della Protezione Civile a Napoli – al quale hanno preso parte rappresentanti della Regione Campania, l’assessore provinciale alla Protezione Civile Marcello Zecchino, il sindaco di Montaguto Giuseppe Andreano, rappresentanti dell’Anas, della Prefettura di Avellino, della Comunità Montana, delle Ferrovie e dell’Autorità di Bacino di Bari – il caso Montaguto non è di facile soluzione anche perché lo smottamento franoso è ancora in itinere ragion per cui la situazione resta critica. Intanto, su proposta dell’assessore Zecchino sono state individuate due prime tappe da mettere in atto. La prima riguarda la Statale 91 bis, che collega Svignano con Monteleone di Puglia che potrà assicurare la viabilità ad eccezione di quella dei mezzi pesanti. La seconda, invece, riguarda la realizzazione di un ponte prefabbricato sulla Ferrovia per arginare il piede della frana. In attesa della messa in sicurezza della Licese-Bosco e della Statale 91bis, purtroppo il tavolo tecnico a seguito dei risultati dei sopralluoghi ha confermato che la Statale 90 Delle Puglie resterà chiusa con molta probabilità fino al prossimo autunno. Intanto, è stato individuato il Vallone San Martino in località Contrada Ischia a Svignano, destinato in precedenza alla realizzazione della discarica per foss e sovvalli, quale sito per smaltire l’enorme quantità di terreno che dovrà essere tolta per liberare la sede stradale. Insomma, un primo passo in avanti per arginare la frane a Montaguto.