Irpinianews.it

Santaniello: “No al congresso. Amministrative? Chi si sta già muovendo non rappresenta il Pd”

Marco Imbimbo – Il Partito Democratico si riunisce per dire “da che parte stare”, come recita lo slogan dell’iniziativa organizzata da Generazione futura Irpinia. Nel frattempo, però, il Pd irpino perde pezzi, come nel caso degli esponenti di Eudem, ma anche di Luca Cipriano. Decisioni, queste, criticate da Roberta Santaniello.

«E’ una scelta da parte di chi, evidentemente, non ha abbracciato questo progetto in pieno. Noi siamo stati testimoni di vittorie, ma anche di un momento storico in cui il Pd perde. Oggi è il momento di dire chi c’è, chi rimane e tenta di recuperare un discorso, a differenza di chi invece pensa di allearsi in altre parti».

Il tutto mentre la città di Avellino si avvia verso le elezioni per il candidato sindaco: «La partita sulle amministrative è tutta aperta e da definire – spiega Santaniello – ci sono mondi e pezzi che possono essere coagulati anche intorno a figure più civiche che, non per forza, devono essere targate, ma che possono essere rappresentanti di pezzi di partito e società civile». Nessuna chiusura, invece, verso l’attuale consiglio comunale in carica, o almeno una parte di esso. «Serve il giusto equilibrio tra il recupero di chi ha voglia e forza di mettersi in campo e un’ondata di rinnovamento. In città ci sono tante forze più piccole che hanno voglia di dire la loro. Va fatto un ragionamento intorno al centrosinistra per recuperare tutti quelli che hanno voglia di partecipare».

In casa Pd, però, si continua a parlare del congresso provinciale, ipotesi questa che Santaniello boccia. «Abbiamo più volte spinto Ermini affinchè lo celebrasse, ma oggi non so se sia il momento opportuno. I tempi sono stretti per svolgere un congresso vero, fatto in carne ed ossa, ma soprattutto di confronto con i circoli e i territori».

Con un partito commissariato bisognerà capire, a questo punto, chi guiderà il processo delle amministrative, tra alleanze e candidature. «Non credo che, un eventuale segretario eletto da poco, potrebbe rimettere insieme i pezzi della società civile – spiega Santaniello. Probabilmente, se ci chiudessimo nel partito tutti insieme per una settimana, riusciremmo a fare una sintesi migliore rispetto a un segretario che, invece, si troverebbe di fronte a un contesto complicato da affrontare in pochi giorni».

Insomma, l’auspicio della Santaniello è quello di riuscire a portare avanti un discorso unitario sulle amministrative. Nel frattempo, però, è innegabile come, alcune aree del partito, abbiano già cominciato a muoversi in proprio, anche contattando persone da poter candidare a sindaco. «Questo resta nella individualità, ma non è un ragionamento di partito. Anzi questo tipo di atteggiamento lo abbiamo sempre criticato, perchè non paga e, chi lo fa, sa che in qualche modo non ragione per il partito, ma solo per il proprio gruppo».

Exit mobile version