Sant’Angelo – La Sinistra auspica la nascita di un nuovo movimento

Sant’Angelo dei Lombardi – A partire dallo scorso marzo il comune di Sant’Angelo dei Lombardi è amministrato da un commissario straordinario. Secondo la Sinistra Santangiolese lo scioglimento “traumatico del Consiglio comunale ha di sicuro segnato la fine di una politica miope che ha messo in ginocchio il paese. Ma lo scioglimento rappresenta anche una estrema possibilità per uscire dalla crisi democratica che da tempo investe pesantemente la nostra comunità”. Interpretando la domanda di rinnovamento che viene da tantissimi concittadini, la Sinistra chiede di “dare spazio alle nuove generazioni ed a quanti mettono a disposizione della collettività le proprie competenze e la propria sincera passione per aprire una nuova fase ormai non più rinviabile”. Due le priorità: il rinnovamento e i programmi.
“Molte famiglie non arrivano neppure alla seconda settimana del mese. Pensiamo dunque che si debbano sviluppare interventi di contrasto alla povertà”.
“Sant’Angelo ha bisogno di un progetto di riqualificazione del centro storico e di bonifica delle aree periferiche o degradate: così si migliorano gli indicatori sociali della qualità della vita. Poniamo perciò con forza il problema ambientale. Dallo sviluppo del turismo ambientale e culturale sistematico, e non occasionale, “possono nascere nuovi e stabili posti di lavoro. Il poco lavoro che c’è è quasi sempre precario ed insicuro. La disoccupazione è ai massimi storici. Dunque si deve provare a contrastare la disoccupazione, la precarietà e l’emigrazione con un ruolo attivo da parte dell’amministrazione. E bisogna sostenere le piccole iniziative imprenditoriali, artigianali e commerciali”.
“Ci batteremo per ridare centralità alla funzione democratica del Consiglio Comunale e per sviluppare pratiche trasparenti e partecipative. Anche dopo la competizione elettorale, l’attività amministrativa dovrà essere orientata al diretto coinvolgimento dei cittadini, non solo come consumatori dei servizi ma come protagonisti della propria comunità territoriale”.
Per questi e tanti altri motivi, “per la gravissima crisi che investe il nostro Paese, noi, Sinistra plurale, vogliamo aprire un dialogo leale con tutti i cittadini, le associazioni, le forze politiche che porti alla costituzione di un movimento per un progetto comune di rinascita, di cambiamento che guardi al futuro seguendo le infinite possibilità del nuovo e che lasci alle spalle, definitivamente, le vecchie ed arrugginite consorterie”.