Le Unità Operative, Medicina, Chirurgia, Dialisi hanno un elevato tasso di utilizzo dei posti letto sempre occupati. La diagnostica, Radiologia e Laboratorio, è di eccellenza. La Diagnostica Tossicologica è di riferimento provinciale, per autorità giudiziaria, P.S. e C.C., per Aziende private. Il Pronto Soccorso è efficiente h24.
E’ di riferimento territoriale l’U.O.S Salute Mentale. Ambulatori, Sala Operatoria, Servizio di Anestesia e Rianimazione, Farmacia, interna e territoriale, trasporto infermi, Servizi Amministrativi e tecnici, assicurano tutti risposte concrete ai bisogni di emergenza e assistenziali della popolazione altirpina.
Questo grazie alla generosa disponibilità di tutti i dipendenti e nonostante la grave carenza di personale per il blocco del tour over, che ha dimezzato l’organico complessivo. Medici chirurghi ed anestesisti sono ridotti al lumicino, scomparsi gli ortopedici, carenti cardiologi e radiologi. Il ricorso a cooperative per sopperire la mancanza infermieri ed o.s.s. è solo un tampone, ma non la risposta a regime, non la risposta, che garantisce l’organicità dell’assunzione del lavoratore a tempo pieno.
L’Ospedale “Criscuoli” i cittadini dell’Alta Irpinia e le migliaia di persone che quotidianamente fanno riferimento a questa struttura sanitaria meritano rispetto non solo a parole, ma soprattutto con i fatti! Perciò la politica sappia andare oltre gli annunci, il campanilismo e gli interessi solo strumentali. Qualcosa si muove. Si stanno realizzando le scale per le vie di fuga.
Si parla di nuove attività, nuove iniziative, come di un Centro diurno per la cura dell’Autismo. La scelta di realizzare presso il nostro P.O. un Centro qualificato per il recupero di pazienti autistici, per evitare l’esborso di danaro verso strutture private fuori provincia, ha suscitato polemiche forse un po’ spropositate, con espressioni di cattivo gusto verso Sant’Angelo e l’Alta Irpinia.
Questa iniziativa sarà certamente una risposta adeguata, interdisciplinare, con esperienze socio- pedagogiche e lavorative integrative. Non va tuttavia dimenticata la vera natura dell’Ospedale, per le urgenze ed emergenze, per le acuzie! La struttura, benché funzionale, ha quasi trent’anni, necessita di manutenzione, di rivisitazione di spazi esterni ed interni, di parcheggi nuovi, di percorsi stradali e di illuminazione efficiente, di sistemazione e pulizia costante del verde, di collegamenti e di servizi di trasporto pubblico, di concertazione per le emergenze, a cominciare dalla neve.
Occorre un piano organizzativo di accoglienza ed ospitalità, per familiari di pazienti ospiti della qualificata struttura riabilitativa “Don Gnocchi” e per studenti universitari dei corsi di laurea per Fisioterapisti e Logopedisti. Ospitalità, accoglienza, residenza e tempo libero raccordate con le cure, la riabilitazione e gli studi, in modo tale da rendere, come suggerisce da tempo un mio caro amico, Sant’Angelo dei Lombardi Città della salute!
L’Ospedale “Criscuoli” è l’ospedale, tra quelli dell’A.S.L., con il più alto numero di posti letto. Non sempre, però, le attenzioni della politica e delle istituzioni hanno rispettato questo dato, come emerge dagli stessi organici dei tre ospedali! Da non dimenticare poi, la gestione dell’A.S.L. di Florio, che più di ogni altra, ha penalizzato se non “massacrato”, il nostro Ospedale. Siamo, in vigile attesa, di verificare, impegni e atti concreti di questa nuova stagione.
L’Ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi “Criscuoli”, l’unico antisismico e di riferimento nella zona più a rischio sismico dell’Appennino campano, è al servizio di un territorio vasto, prevalentemente montano e punto di riferimento e risposta immediata per ictus, infarti, traumi da lavoro, da incidenti automobilistici e di altro tipo e per patologie di ogni genere. Il suo ridimensionamento, posto in essere, nel tempo da ottuse e oscillanti scelte di pianificazione territoriale, ha prodotto solo esigue economie, a prezzo però di disagi, sofferenze e morti. A fronte delle difficoltà delle grandi strutture evidenziate da tanti servizi televisivi e dello stesso intasamento dell’Ospedale “Moscati”, l’ospedale “Criscuoli” è un presidio a misura d’uomo e di territorio. Non si metta perciò più in discussione l’autonomia organizzativa e strutturale del P.O., della Direzione Sanitaria, della Farmacia e di Dialisi-Nefrologia, che vanta una attività largamente superiore ad uguali Reparti di altri P.O.
Il nuovo piano Ospedaliero della Regione Campania, l’Atto Aziendale dell’A.S.L. Avellino, le forze politiche e sociali e gli Amministratori locali devono adottare decisioni consequenziali. L’Ospedale “Criscuoli” struttura con il maggior numero di posti letto, necessita di ulteriori branche specialistiche, come l’epidemiologia, di potenziamento per l’urgenze ed acuzie, di ulteriori moderne tecnologie, infine di personale, in primo luogo chirurghi, anestesisti, ortopedici-traumatologi, cardiologi, radiologi, infermieri, Operatori socio sanitari, Tecnici di Radiologia e di Laboratorio, ecc. ecc.! Il ‘Progetto Pilota’ può essere certamente un valido sostegno in proposito. Le competenze e le responsabilità politico/programmatiche primarie sono però della Regione Campania.
Occorre, allora, una ulteriore, vasta e concorde mobilitazione dei cittadini e delle istituzioni per far in modo che in Alta Irpinia, soprattutto nelle sue zone più impervie e disagiate, non ci siano più morti a causa dalla non immediatezza di soccorso!