Sanità, sviluppo e rifiuti: il punto di vista della Cisl

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Avellino – Ticket sanitari, questione sviluppo, Contratto d’Area, rifiuti e criminalità: numerose le tematiche trattate nel Comitato esecutivo della Cisl Irpina che ha approvato all’unanimità la relazione del segretario generale Enrico Ferrara. Un documento la cui apertura è dedicata all’introduzione del ticket di 1,5 euro sull’acquisto dei farmaci non generici. La decisione della giunta regionale “rappresenta l’ennesima mortificazione per i cittadini campani ed in particolare per le fasce deboli. Un nuovo balzello che rischia di non produrre nessun apprezzabile risultato in termini di risanamento”. Punto di vista altrettanto critico sulla questione sviluppo: “Stiamo diventando un territorio di retroguardia. La classe politica da tempo non è più in grado di elaborare un concreto progetto. Resta inoltre da definire la missione del nostro territorio. Solo oggi la provincia di Avellino si accorge dell’errore commesso negli scorsi anni quando non si volle scommettere sulla presenza di un centro universitario. Per questo occorre rilanciare la sfida del confronto sul tema della ricerca in Irpinia sottolineando la necessità di puntare su una formazione avanzata”. In un contesto non propriamente favorevole resta inoltre in primo piano “la vicenda del completamento del Contratto d’Area”. La Cisl chiede in proposito alla De Simone di sollecitare il Cipe per l’emanazione della normativa che dovrà regolamentare il nuovo bando relativo all’impiego dei 9 milioni di euro, residuo del finanziamento statale. Momenti caldi anche per quanto riguarda l’emergenza rifiuti che necessita di una soluzione strutturale. “Se la realizzazione di un termovalorizzatore consente di arrivare ad una situazione di normalità allora è opportuno prendere in considerazione tale possibilità. Per Avellino rimane inoltre la necessità di individuare un sito per lo stoccaggio provvisorio”. Ultima ma non per importanza la questione criminalità: “La sfida che la camorra ha lanciato alla nostra provincia può essere vinta solo attraverso l’impegno di tutti i cittadini onesti e le istituzioni. Per questo rimane di primaria importanza il criterio della trasparenza che deve caratterizzare ogni atto della Pubblica Amministrazione, allontanando ogni sospetto sul privilegio di interessi personali più o meno leciti.

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