Napoli – Il piano di riassetto del sistema ospedaliero presentato oggi a Napoli dal presidente della Giunta regionale campana, Stefano Caldoro, ha quali punti fermi una riduzione di 1297 posti letto con un risparmio di 110 milioni di euro, l’eliminazione degli ospedali con meno di 100 posti letto con l’accorpamento tra presidi, l’ ampliamento dell’offerta dell’assistenza per malati cronici e per la riabilitazione, la riorganizzazione del 118.
Il totale dei posti letto nella nuova configurazione è di 19632, con la riconversione di 953 posti letto per malati acuti in posti letto per riabilitazione o lungodegenza, con una riduzione dei costi per circa 65 milioni di euro. La riduzione dei ricoveri ospedalieri impropri e il potenziamento della rete residenziale per anziani, disabili e malati terminali porterà ad ulteriori risparmi a lungo termine, centrando l’obiettivo di una riduzione complessiva di 250 milioni di euro.
Sul rapporto con le strutture private convenzionate il nuovo piano prevede la conferma o la revoca dell’accreditamento dopo l’analisi del fabbisogno e l’attestazione dell’adeguatezza dei servizi erogati. Obiettivi del piano, cui si dovranno attenere le cinque province campane, è quello di quello di assicurare efficienza al sistema ospedaliero, riducendo in modo repentino costi e sviluppando centri di eccellenza con la concentrazione in singole strutture di assistenza e tecnologia avanzata.