“Con il raggiungimento dei tetti di spesa nella sanità privata accreditata si determinerà un blocco nella erogazione delle prestazioni che si ripercuoterà pesantemente sui cittadini. E’ evidente che le specificità del nostro territorio devono pesare molto di più nelle scelte fatte dai commissari: non siamo in Toscana, dove la sanità privata pesa per il 3%, ma in Campania dove i servizi richiesti alle strutture private arrivano al 25.” E’ quanto afferma Enzo Alaia, Vice Presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Campania.
“E’ necessaria la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio regionale – prosegue Alaia – affinché si esprima con decisione contro le scelte commissariali che, troppo spesso, prescindono dal territorio. Certo, l’obiettivo del contenimento della spesa va perseguito, ma va coniugato con la realtà, e con le esigenze dei nostri pazienti.”
“Mi auguro che il Consiglio regionale si esprima in tal senso, anche per chiedere che il Governo Nazionale riveda la norma che impedisce al Presidente della Giunta regionale di essere il commissario alla sanità. Tuttavia, l’obiettivo è quello di uscire definitivamente dal commissariamento e restituire la sanità ai cittadini campani.”
“Non possiamo neanche lontanamente immaginare che si possa arrivare al blocco delle attività di strutture di eccellenza come, ad esempio, la Clinica Montevergine di Mercogliano o la Malzoni di Avellino. Una condizione – chiude Alaia – da scongiurare che, anche nelle altre province della Campania, rischia di mettere in ginocchio l’intero comparto.”