Marco Imbimbo – Nulla da fare anche in seconda convocazione. Dopo il passo falso di qualche giorno fa, l’assemblea dei sindaci sulla sanità non riesce ad insediarsi neanche oggi. Solo 26 i presenti tra sindaci e delegati, a fronte di un numero minimo legale pari a 36. L’organismo avrebbe dovuto varare la sostituzione di due primi cittadini del comitato di rappresentanza composta da Avellino, Sant’Angelo dei Lombardi, Bisaccia, Ariano e Solofra. La modifica riguarda proprio i primi due Comuni essendo cambiati, nel frattempo, i sindaci.
Servirà una nuova convocazione dell’Assemblea per varare il nuovo assetto anche se non mancano le polemiche, come nel caso del Comune di Monteforte che, già un anno fa quando nacque il comitato, si oppose per le decisioni prese. «La logica del manuale Cencelli non risponde alla rappresentanza della popolazione», tuona il vice sindaco, Martino Della Bella. «Non è giusto che all’interno del comitato non ci sia nessun rappresentante del distretto di Monteforte e del Vallo Lauro-Baianese. Per come è composto attualmente il comitato, vanno bene tutti i distretti, ma tra Bisaccia e Sant’Angelo ne va scelto uno, invece vengono mortificate le nostre zone. Voglio ricordare a tutti l’importanza che aveva l’ospedale di Monteforte quand’era aperto, serviva tutta la zona».
Dall’altro lato, invece, i componenti del comitato si dichiarano pronti a riconfermare l’attuale assetto, a cominciare dal sindaco di Ariano, Domenico Gambacorta. «La scorsa volta ho votato per un comitato che includesse il sindaco di Avellino, sono pronto a rivotare per garantire la presenza del capoluogo e di Bisaccia. Invito il sindaco Ciampi a riconvocare l’assemblea».
Il primo cittadino di Solofra, Michele Vignola, auspica che venga ritrovato «lo spirito unitario che ci aveva portato a nominare il comitato di rappresentanza», ma sottolinea che «al momento il comitato potrebbe continuare a lavorare, visto che ci sono tre componenti su 5, quindi la maggioranza è garantita».
Il sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi, assicura che riconvocherà a breve l’assemblea: «C’è la mia completa disponibilità a trovare una soluzione quanto più condivisa possibile. La sanità in provincia sta attraversando un momento particolare e, sarebbe un bel segnale, trovare una convergenza tra tutti i sindaci».