Duomo di Avellino – Domenica in apertura della celebrazione della Santa Messa, su iniziativa organizzata nella cittadina irpina officiata da Mons. Vincenzo De Stefano, il Prof. Perretta intervenuto per portare il saluto alle Autorità Religiose, Civili e Militari, ai devoti di San Sebastiano che nell’avellinese si venera ad Aiello del Sabato, ad Avella, Lauro nonchè a Volurara Irpina, ha chiesto nella Cattedrale Medioevale sita nel cuore del centro storico della città un minuto di silenzio e di raccoglimento per la solidarietà soprattutto ai tanti bambini e alle vittime della guerra in Ucraina.
La comunità si è riunita in preghiera per invocare San Sebastiano per difenderci dalla pandemia. Una preghiera per scongiurare la guerra affichè quanti hanno responsabilità politico-istituzionali si ispirino alla parola di Dio e ascoltino Papa Francesco: “La guerra è fatta da persone che si conoscono e non muoiono mentre a morire sono persone che tra di loro non si conoscono”.
Emozionante durante l’offertorio la partecipazione del Maggiore Leonardo Minauro in rappresentanza della Caserma “ BERARDI” di Avellino.
Toccante anche l’omelia del Vicario Generale di Avellino Mons. De Stefano che ha richiamato il momento storico dei Santi Modestino Vescovo Protettore di Avellino e San Sebastiano Martiri e testimoni di Cristo come entrambi hanno scelto il Vangelo e quindi da seguire come modelli ed esempio su questa terra. Omelia seguita dai tanti bambini che a turno hanno partecipato alla lettura delle preghiere dei fedeli e successivamente ai doni dell’offertorio mentre le armonie e canti della Corale Polifonica del Duomo accompagnavano intenzioni, canti e preghiere, quelle preghiere e musiche che secondo Sant’Agostino sono utili al sostegno della nostra fede “perchè chi canta prega due volte”.