Salta il confronto con Di Maio sulle vertenze irpine, protesta il sindacato

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Marco Grasso – “Ci era stato garantito un momento di confronto con il ministro Di Maio, ma così non è stato. Non so se il ritardo con cui il ministro ha raggiunto la città abbia inciso sul cambio del programma, ma non posso nascondere la nostra delusione e quella dei tanti lavoratori in bilico della nostra provincia”.

Il segretario della Fiom Cgil Giuseppe Morsa non nasconde la sua amarezza per il mancato confronto. Di Maio non ha infatti ricevuto la delegazione sindacale alla quale sarebbe stato garantito un momento di confronto con il vicepremier sulle diverse vertenze aperte sul territorio, a partire da ex Irisbus, Fca, Novolegno e ex Isochimica.

Sul palco Di Maio ha dedicato un passaggio all’infinita vertenza dello stabilimento di Flumeri. “I primi pullman di IIA arriveranno a Roma nei prossimi giorni, stiamo ricominciando a mettere in moto l’azienda”. Ma Morsa chiede impegni anche su Fca. “Abbiamo bisogno di garanzie precise, a Pratola Serra i lavoratori vivono una situazione di grande incertezza”, incalza il segretario della Fiom.

Chiede impegni precisi anche Silvia Curcio, Rsu dell’ex Irisbus. “Di Maio ha partecipato ad un solo tavolo, purtroppo non c’è ancora chiarezza sul futuro di IIA. Servono altre garanzie”.

L’ultima grande vertenza riguarda i 120 operai dell’ormai ex Novolegno di Pianodardine. Anche qui, come per l’ex Irisbus, serve un imprenditore. Accordati agli addetti i 12 mesi di cassa integrazione, si attende che il Ministero dello Sviluppo Economico faccia luce sulla futura mission dello stabilimento.

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