Salerno – Omicidio Cardellicchio, l’ultimo saluto a Maria Rosaria

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Lacedonia – Il brutale omicidio di Maria Rosaria Polese ha destato scalpore non solo a Salerno dove la famiglia Cardellicchio è conosciuta e stimata da tutti ma anche in Irpinia in quanto originaria di Lacedonia. Un omicidio per il quale è stato assicurato alla Giustizia l’autore: ad uccidere la donna è stato il figlio Luigi Cardellicchio, 34enne da tempo in cura presso uno psichiatra salernitano. Deve rispondere dell’accusa di omicidio volontario. Una tragedia indescrivibile, non solo per il drammatico epilogo ma soprattutto per come è stata uccisa la donna: addosso aveva un grembiule, segno che la 58enne stava preparando la cena per il figlio che poi l’ha colpita, fino ad ucciderla, con una sedia. All’arrivo della Polizia la vittima era irriconoscibile a causa delle violente e ripetute percosse ricevute con una sedia dal 34enne. Oggi si terranno i funerali… ma la drammatica tragedia resterà nelle menti e nei cuori dei residenti di Via San Giovanni Bosco. Una tragedia evitabile? Chissà, eppure… a scoprire che qualcosa di grave era accaduto nell’appartamento dove vivono i Cardellicchio è stato un amico di famiglia, il quale si era recato presso l’abitazione per verificare se fosse tutto a posto: a metterlo in allarme, infatti, erano stati il fratello maggiore dell’omicida ed il padre, ricoverato in un ospedale di Modena per una grave malattia. Un sospetto avvalorato anche dal fatto che Luigi Cardellicchio quando è stato avvicinato dall’amico era intento a gettare nel cassonetto dell’immondizia una busta contenete una maglietta ed un pantalone sporchi di sangue. Era strano, e il suo amico lo aveva notato. Ecco il perché della corsa sino all’appartamento: l’uomo ha più volte provato a bussare ma senza ottenere risposta da Maria Rosaria Polese… perché la tragedia si era già consumata.

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