Donato Pica non è più il coordinatore della Margherita per la provincia di Salerno. La sua elezione è stata annullata dalla Commissione nazionale di garanzia, invocata dai rappresentanti “demitiani”, che non avevano partecipato alla votazione. Azzerati anche i vertici del partito e i delegati regionali. In pratica, la Commissione ha ritenuto che dalla platea congressuale, riunitasi lo scorso 18 febbraio presso il centro San Luca di Battipaglia, furono illegittimamente esclusi numerosi rappresentanti in possesso dei requisiti per partecipare al voto. L’intervento dell’organo di controllo è stato invocato dal vicepresidente della Regione Campania, Antonio Valiante e dal parlamentare europeo, Alfonso Andria. I lavori precongressuali erano stati caratterizzati dalla polemica accesa tra il coordinatore Angelo Villani, che riteneva di poter essere al sicuro grazie all’appoggio di Francesco Rutelli, in forza del quale pensava di poter tentare la scalata alla dirigenza regionale e Ciriaco De Mita, coordinatore regionale della Margherita. Prima l’accordo, poi lo scontro la sera precedente al giorno delle votazioni, con la corrente demitiana che non partecipava al congresso. Ieri la sentenza, che ha annullato l’assise, rimettendo tutto in discussione. Intanto la Margherita in queste ore sta chiudendo l’accordo anche sul nome del coordinatore cittadino di Napoli, che dovrebbe essere il giornalista Antonio Polito, ex direttore de Il Riformista, ritenuto vicino alla corrente di Francesco Rutelli.
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