Sale la tensione fra gli OTD della Comunità Montana Ufita. Infatti , in ossequio all’art.1 legge 11/96 tra le cui finalità c’è la massima occupazione della mano d’opera rapportata alle singole realtà territoriali al fine di contribuire al mantenimento delle popolazioni montane a presidio del territorio , i Presidenti con le rispettive Giunte delle seguenti Comunità Montane , Alta Irpinia , Partenio Valle di Lauro , Fortore , Titerno Alto Tammaro con le economie residuanti dal piano forestazione 2017 hanno elevato le giornate lavorative ai propri dipendenti OTD da minimo di 151 giornate e massimo 165 .
“Ed è qui che scatta la rabbia degli OTD della Comunità Montana Ufita – denuncia Antonio De Lillo – fermi a 130 giornate , unico Ente a non aver provveduto ad implementare le giornate lavorative e non perché manchino le risorse , ma udite udite , per una mancanza di volontà politica , glissando non solo le finalità della legge 11 , ma anche le indicazioni della Regione Campania e dell’Ucem in merito all’utilizzo delle risorse residuanti .
Una riflessione seria sulla questione è d’obbligo farla. E’ possibile che con questa crisi economica , sociale ed occupazionale che affligge i nostri territori , non siamo capaci di colmarla nemmeno in presenza di risorse? Se non creiamo lavoro quando ci sono le risorse , quando lo si deve fare ? Per favore la Giunta della Comunità Montana Ufita spieghi alla opinione pubblica ed ai propri dipendenti OTD che cosa significa non fare altre giornate di lavoro per una assenza di volontà politica e con le risorse residuanti cosa si vuol fare?”