SALA STAMPA/ Toscano esulta: “Avellino da dieci e lode”

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Dal Partenio-Lombardi – Domenico Toscano torna a sorridere perché l’Avellino è riuscito di nuovo a calmare il vento di crisi, domandolo prima che si trasformasse in bufera. Non era facile alla luce delle tante assenze contro un avversario di spessore come lo Spezia, limitato in tutto e per tutto e colpito con la zampata di capitan D’Angelo.

E’ stata la classica vittoria del cuore in fondo ad una settimana di pressioni che non sono riuscite a schiacciare il morale della truppa di Toscano. “I ragazzi si sono assunti tutte le responsabilità della sconfitta di Perugia – ha commentato il tecnico biancoverde – avevo chiesto loro di rialzarsi e lo hanno fatto nonostante le difficoltà. Anticipare il ritiro su loro iniziativa è stato un segno di attaccamento, si può inciampare ma poi ci si rialza. Sono andati in campo convinti. E’ stata una prestazione da dieci e lode”.

Toscano conosce una sola ricetta, il lavoro, che la squadra ha seguito alla lettere per isolarsi dal contesto impregnato di negatività. “Il gruppo è stato bravo a non dare retta alle critiche, agli attacchi e alle pressioni – ha sottolineato il trainer calabrese – si è pensato solo a lavorare con lo spirito giusto. Ora però bisogna migliorare in trasferta per dare continuità. Personalmente sto già pensando al Novara perché la B non ti concede pause”.

Fattore campo amico con la legge del Partenio ripristinata ma non solo. “Il pubblico è stato fantastico – ha detto Toscano – lo ringrazio perché avevo chiesto il sostegno dei tifosi che puntualmente è arrivato”.

Infortuni a valanga con Jidayi, Camarà e Lasik costretti ad abbandonare il terreno di gioco a partita in corso. E’ la nota dolente per Toscano che prova a dare una spiegazione razionale, quasi empirica basata sui numeri: “In base ad alcune statistiche, il campo in sintetico può incidere soprattutto nel girone d’andata – ha rivelato – credo però che l’Avellino stia pagando di più la tensione di disputare una partita all’altezza. Non è semplice gestirsi quando c’è un risultato da inseguire”.