Nel dopogara, il tecnico rossoblu ironizza sull’episodio che poteva costare caro alla sua squadra nelle battute finali del match.
Bologna – “Cosa ho provato in occasione della traversa di Castaldo? Ho soffiato sul pallone”. Delio Rossi ci scherza su dopo che nei minuti di recupero ha rischiato di salutare l’avventura ai play-off col suo Bologna. “Il bello del calcio è anche questo – ha dichiarato nel post partita l’ex tecnico della Sampdoria – anche a me è capitato di subire certi episodi e posso assicurare che non è stato affatto piacevole”.
I novanta minuti del Dall’Ara hanno consegnato alle cronache un Avellino combattivo e tenace che ha venduto cara la pelle. “Devo dire che l’atteggiamento iniziale degli avversari ci ha sorpreso – ha ammesso Delio Rossi – successivamente abbiamo adottato le contromisure e giocato discretamente. Il nuovo svantaggio ci ha spiazzati, perché avremmo meritato di andare noi sul 2-1. A lungo andare è subentrato il timore di non farcela. L’Avellino è stato bravo a crederci, ma noi avremmo potuto gestire meglio l’incontro e sicuramente scalare meglio sulle fasce. All’inizio non l’abbiamo fatto e siamo stati puniti proprio su una situazione di questo tipo. L’importante per noi è essere arrivati in finale a qualunque costo. Non siamo stati brillanti, ma anche le altre squadre a questo punto della stagione mostrano poca lucidità”.
Ancora una volta, il Bologna si è ritrovato di fronte una brutta gatta da pelare. “Onore agli irpini che hanno meritato di essere nei play-off – ha affermato Rossi – hanno cercato di sfruttare la loro fisicità nel gioco aereo. E’ un tipo di caratteristica che ci ha creato qualche problema anche all’andata”.