Il tecnico di Torre del Greco si gode il successo sul Pescara e applaude i suoi per la rimonta che ha posto fine al digiuno di vittorie.
Avellino – “I miracoli non esistono, li fanno i santi e il padreterno”. Massimo Rastelli predica realismo in sala stampa dopo l’insperata rimonta contro il Pescara. Il tecnico dell’Avellino evidenzia piuttosto il carattere sfoderato nella ripresa dai suoi uomini: “C’è stata soltanto la voglia matta di un gruppo che ha sofferto maledettamente nel primo tempo. In più occasioni abbiamo rischiato di subire il secondo gol, ma nel secondo tempo abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo contro un’ottima squadra”.
“Siamo rimasti aggrappati al match – ha aggiunto Rastelli – abbiamo preso coraggio, l’episodio del rigore ci ha sbloccati. Fortunatamente il Pescara ha accorciato le distanze alla fine e non ci ha creato problemi”.
Le scelte iniziali e i cambi hanno determinato l’andamento della gara, le prime nel male e i secondi nel bene. “Volevo conservarmi due giocatori come Zito e Sbaffo in grado di cambiare il corso della partita con la loro qualità. Vorrei menzionare anche Comi che, silenzioso, ha giocato 20 minuti di ardore straordinario. E’ una vittoria importante in chiave play-off, ora bisogna fare più punti possibili, meritiamo gli spareggi”.
Rastelli infine chiarisce lo sfogo di Luigi Castaldo sotto la Curva Sud. “Ho rincuorato Gigi e l’ho ringraziato per la grande prestazione. E andato sotto curva per dire che è legato alla maglia. Purtroppo ci sono state interpretazioni diverse e lui è tornato a chiarire”.